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12h Sebring 2022: a Cadillac va quasi di lusso

Il Sebring International Raceway organizza un super weekend: dopo la 1000 miglia che apre la stagione 2022 del WEC, adesso è il turno della 12h IMSA. Che va nelle mani della Cadillac, trionfatrice con il Chip Ganassi Racing. Non si tratta però di una passeggiata, tra inconvenienti tecnici ed errori di guida. La festa per il gruppo General Motors prosegue in GTD Pro, grazie al successo di Corvette Racing.


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12h Sebring: cosa succede nell’edizione 2022?

Sebastien Bourdais conquista la pole per Ganassi e Cadillac. Ma la gioia del francese, coadiuvato da Renger Van Der Zande e Ryan Hunter-Reay, dura poco. Problemi alla trasmissione costringono l’equipaggio della Caddy DPi 01 ad una gara in salita. Il testimone passa alla 02 di Bamber/Lynn/Jani, ma non subito. Nelle prime ore di gara, con il sole pieno e le alte temperature, sono le Acura a dettare il passo. La ARX-05 di Blomqvist/Jarvis/Vandoorne precede la vettura gemella WRT di Taylor/Albuquerque/Stevens. Con l’arrivo della notte, ed il calo delle temperature, le Cadillac tornano davanti. A un’ora dal termine, Earl Bamber riporta la Ganassi in testa…fino a quando non tampona una LMP3 e si gira! A quel punto, sfila al comando la Caddy JDC di Vautier/Duval/Westbrook, ripassata in pista da Bamber. Che a 45 minuti dal termine sperona un’altra auto (questa volta una GTD), e deve rifare tutto daccapo! Un successo decisamente sofferto…in terza posizione finisce un’altra Cadillac, quella dell’Action Express Racing. La numero 31 di Nunez/Derani/Conway precede le due Acura, il cui passo si deteriora con il fresco. L’altra vettura AXR, quella di Kobayashi/Lopez/Rockenfeller distrugge un disco freno e finisce al sesto posto. In LMP2, R1/Mathiasen Motorsports domina dall’inizio alla fine, con il trio Huffaker/Keating/Jensen che rifila un giro all’inseguitrice Era Motorsports. In LMP3 è vittoria per il Sean Creech Motorsports, con l’equipaggio Barbosa/Jakobsen/Wisley.

Corvette vola in GTD

In GTD Pro regna lo spettacolo, con Corvette, BMW, Lamborghini, Porsche e Lexus che si contendono la prima posizione, in pista e ai box. Alla fine la spunta la C8R, che per Sebring ha ricevuto un Balance of Perfomance più favorevole dopo il disastro di Daytona. Jordan Taylor, Nick Catsburg e Antonio Garcia conducono una gara perfetta, soprattutto l’olandese autore di stint tripli. Altro fattore decisivo è la sosta extra della BMW del Rahal Letterman Laningan Racing. La M4 GT3 di Eng/Wittmann/Yelloly deve fermarsi per un rabbocco di olio, lasciando la prima posizione alla Vette e la piazza d’onore alla Lambo. Il trio italiano di Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Marco Mapelli precede la Mercedes Weathertech di Gounon/Engel/MacNeil. La Lexus del Vasser Sullivan Racing è in contesa per il terzo posto, ma alla fine la RC-F GT3 di Barnicoat/Hawksworth/Telitz deve accontentarsi della quarta posizione, davanti alla BMW e alla Porsche Pfaff di Nasr/Campbell/Jaminet. In GTD Pro-Am è trionfo tutto italiano con la Ferrari del Cetilar Racing. Antonio Fuoco, Giorgio Sernagiotto e Roberto Lacorte conquistano la classe nonostante troppi testacoda, con tanto di urto nelle barriere. La BMW del Turner Motorsports arriva ad un passo dal colpaccio, approfittando degli errori di Cetilar. Bill Auberlen, alla sua 500esima gara in IMSA, si trova in testa nell’ultima ora prima di essere superato in pista da Fuoco. Il veterano, assieme al giovane duo Foley/Dinan, deve accontentarsi della quarta posizione, lasciando il podio alla Mercedes Gilbert Korthoff di Juncadella/McAleer/Skeen ed alla Ferrari AF Corse di Perez Companc/Vilander/Mann.