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24 ore di Daytona: i piloti da copertina

Con 49 vetture iscritte, la 24 ore di Daytona edizione 2021 fa il pieno di piloti. Oltre un centinaio di conduttori da tutti gli States e da diverse parti del mondo si sfideranno nella classica di durata che, come da tradizione, inaugura la nuova stagione del motorsport a stelle e strisce. In questa anteprima speciale, vi mostreremo le guest star, ossia i piloti che partecipano alla corsa per il gusto di una nuova avventura, per prepararsi e per finire nelle copertine delle riviste specializzate. Piloti che sono fonte di attrazione del pubblico verso questa competizione, spesso dimenticata e trascurata.

24 ore di Daytona, chi sono i piloti provenienti dalla Formula 1?

Nell’edizione 2021 non mancano i rappresentanti del mondo della F1. A cominciare da quel Kevin Magnussen fresco di licenziamento da parte della Haas, e che ha trovato nel rinato programma endurance di Chip Ganassi una nuova strada. Il danese segue le orme del papà Jan, anche lui direttosi in IMSA dopo l’uscita di scena dalla massima formula. Kevin guiderà la Cadillac DPi del team per tutta la stagione IMSA, al fianco dell’olandese Renger Van der Zande.


Magnussen: la nuova vita del pilota ex Haas


Robert Kubica è il secondo atteso protagonista della 24 ore. L’ex pilota BMW e Williams, e tester Alfa Romeo, corre per la prima volta in carriera a Daytona. Il pilota di Cracovia guiderà una Oreca LMP2 della High Class Racing, assieme a Dennis Andersen, Anders Fjorbach e Ferdinand Habsburg, rampollo della dinastia degli Asburgo-Lorena.

Kamui Kobayashi e Timo Glock sono anche loro della partita. Il giapponese, ex Sauber ed ora alfiere Toyota nel WEC, è al volante di una Cadillac DPi dell’Action Express Racing dall’equipaggio stellare. Glock, ex di Toyota e Virgin nella massima categoria, è presente con il team Rahal e la BMW M8. Timo rappresenta la casa bavarese dal 2012, da quando si è trasferito nel DTM.

I piloti della IndyCar

La 24 ore di Daytona è spesso e volentieri un appuntamento fisso per i piloti della IndyCar. Per la categoria a monoposto USA l’endurance è spesso un luogo di scambio, con i piloti che escono dalla prima che trovano uno sbocco nella seconda, e viceversa. E’ il caso, ad esempio, di Sebastien Bourdais, che lo scorso anno ha corso l’intero campionato IMSA con il JDC Racing. Il francese ritorna con lo stesso team per la Rolex 24, ma il suo impegno full time ora è in IndyCar. Correrà con il leggendario team di AJ Foyt.

Scott Dixon è un altro habitué della 24 ore, data la militanza con Ganassi. Il neozelandese affiancherà Magnussen e Van der Zande nella nuova avventura di patron Chip, con la Cadillac DPi. Juan Pablo Montoya si accasa presso il Michael Shank Racing, il quale ha ereditato il programma Acura DPi dal partente Team Penske. Helio Castroneves guida invece un’altra Acura, quella del Wayne Taylor Racing che vedrà in pista anche Alexander Rossi. Simon Pagenaud è invece con Kobayashi all’Action Express Racing.

Rinus Veekay si presenta alla sua prima 24 ore, guidando una LMP2. L’olandese Rookie Of The Year è nella scuderia Dragonspeed, che gli affiderà una Oreca a motore Gibson V8 (ex Zytek). Rinus spera di emulare così le gesta del suo connazionale Arie Luyendyk, che nel 1998 vinse la 24 ore al volante della leggendaria Ferrari 333 SP.

Spencer Pigot e Oliver Askew sono usciti dalla IndyCar, ma hanno trovato posto nelle ruote coperte. I due americani saranno al via della nuova classe LMP3, con la Riley Motorsports ed una Ligier a motore Nissan V8 derivato dalla serie (l’unico ammesso). Un altro ex della categoria è Zach Veach, che dopo essere stato scaricato dall’Andretti Autosport spera di rifarsi una carriera nella classe GTD, al volante di una Lexus RC-F GT3 messagli a disposizione da Jimmy Vasser. Presente anche Ryan Briscoe, anche lui in GTD ma con la Ferrari 488 della Scuderia Corsa.

I piloti NASCAR alla 24 ore di Daytona

Dopo qualche anno di “assenza”, i piloti della NASCAR stanno tornando alla 24 ore di Daytona. Vuoi per un calendario più stradale, vuoi per un maggiore interesse, gli eroi delle ruote coperte vecchio stile si riaffacciano come ai vecchi tempi.

Il primo attore è però un ex, Jimmie Johnson. Il sette volte iridato ha chiuso il capitolo nella Cup series, e ne apre un altro tra qui e la IndyCar. Jimmie è ospite della Action Express Racing, che gli ha preparato una Cadillac solo per lui. L’equipaggio è composto dai già citati Kobayashi e Pagenaud, a cui si aggiunge Mike Rockenfeller.

Sempre all’Action Express si fa vedere Chase Elliott. Il campione Cup 2020 fa il suo esordio assoluto nell’endurance, affiancando sulla Cadillac DPi rossa due piedi pesanti del settore. Felipe Nasr, ex di F1, e Luis Felipe “Pipo” Derani sono i titolari della vettura che correrà l’intero calendario, con l’aggiunta di Mike Conway. Esordiente anche Austin Dillon, che si presenta al via con una LMP2. Il vincitore della Daytona 500 2018 affianca un collega, Cody Ware, Sven Muller ed il turco Salih Yoluc sulla Ligier Gibson del team Eurasia, in collaborazione con il Rick Ware Racing.


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Come seguirla in TV

La 24 ore di Daytona non sarà trasmessa in televisione in Italia, ma chi vuole può seguirla attraverso la piattaforma streaming IMSA TV, disponibile gratuitamente. La bandiera verde sventolerà sabato 30 gennaio, quando nel nostro Paese saranno le 21.30.


Link per la diretta