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HomeCalcio62 anni per Serse Cosmi, allenatore da cinque decenni

62 anni per Serse Cosmi, allenatore da cinque decenni

Serse Cosmi e la Panchina d’argento

Cosmi dopo una breve carriera da giocatore, interrotta da un grave infortunio incomincia la sua esperienza da allenatore nel 1987. Serse Cosmi inizia con le giovanili dell’Ellera di Corciano dove rimane per tre anni. Nel 1990 prende il timone dei dilettanti del Pontevecchio, squadra dove ha militato da giocatore. L’ex trequartista ha subito buoni risultati ed in cinque stagioni passa dalla Prima Categoria all’Interregionale. Il Pontevecchio rimane per tre stagioni nella massima categoria e nel campionato 1994-1995 raggiungono il terzo posto, per la prima volta nella loro storia. Serse Cosmi passa poi all’Arezzo dove in cinque campionati conduce la squadra dall’odierna Serie D alla Serie C1. Alla prima annata in C1 si qualifica per i play-off validi per la Serie B. L’Arezzo però viene eliminato in semifinale nella doppia sfida con l’Ancona. Serse Cosmi per i suoi risultati vince il “Seminatore d’argento” nel 1998 e due anni dopo la Panchina d’argento.

Dal Perugia alla Champions League

Nel giugno del 2000 Serse Cosmi passa al Perugia arrivando direttamente in Serie A. Il tecnico realizza un sogno guidando la squadra della propria città, con uno stipendio di oltre 150 milioni di lire. In quattro stagioni la squadra di Cosmi vince nel 2003 la Coppa Intertoto e si qualifica alla Coppa UEFA. Il tecnico si separa dal Perugia dopo la retrocessione in Serie B avvenuta nel 2004, dopo lo spareggio disputato contro la Fiorentina. Il Perugia di Cosmi scendeva sempre in campo con il 3-5-2, un modulo che accompagnerà il tecnico di Perugia per il resto della sua carriera. Serse Cosmi ha deciso di utilizzare la difesa a tre dopo un’idea avuta grazie ad una conversazione con Marco Materazzi, al tempo al centro di quella difesa. Nell’annata successiva Cosmi il Genoa lo ingaggia. Durante il periodo con la società rossoblu riesce a raggiungere la promozione diretta n Serie A. La promozione però non viene effettuata e la squadra retrocede in Serie C1. Questo per dei problemi giuridici per cui Enrico Preziosi (il presidente) è indagato. Nell’anno trascorso a Genova vince il premio “La Torretta d’Oro”. Serse Cosmi per la stagione calcistica 2005/2006 passa all’Udinese. Il tecnico porta la società bianconera alla vittoria contro lo Sporting Lisbona, che vale la prima partecipazione alla Champions League 2005-2006 della sua storia. Nella fase a gironi l’Udinese viene eliminato dal Barcellona e dal Werder Brema. Nel febbraio del 2006 la società esonera Serse Cosmi.

Udinese, Serse Cosmi e Antonio Di Natale
Udinese, Serse Cosmi e Antonio Di Natale

L’amore di Serse Cosmi per il Lecce

Serse Cosmi dopo l’addio all’Udinese siede sulla panchina di altri tre club: Brescia, Livorno e Palermo. In queste tre squadre una serie di eventi lo portano ad essere esonerato nonostante i buoni risultati. Il tecnico a Brescia conquista i play-off ma non vengono disputati per la differenza di punti tra la terza e la quarta. Cosmi a Livorno riesce a salvare la squadra dalla retrocessione ma dopo un litigio con il presidente, che non accetta le sue dimissioni la squadra affonda e viene esonerato. Infine subentra a Palermo al posto di Gennaro Routolo, ma l’esperienza dura solo quattro partite, perché nell’ultima perde il derby contro il Catania per 4-0. Durante il mercato invernale del 2011 diventa l’allenatore del Lecce. Serse Cosmi si ritrova la squadra ultima in classifica con 8 punti alla tredicesima giornata. Qui ritrova i suoi ex giocatori Andrea Esposito (al Livorno), Moris Carrozzieri (al Palermo), David Di Michele e Christian Obodo (all’Udinese). Cosmi riesce a ribaltare i pronostici nelle partite contro la Fiorentina e contro l’Inter. Nel mercato di riparazione di gennaio arrivano altri suoi ex giocatori come Leonardo MigliónicoManuele Blasi e Gennaro Delvecchio, con lui al Livorno e al Perugia. Serse Cosmi riesce a guidare la squadra a due punti dalla salvezza grazie ad ottimi risultati. La società però subisce degli arresti nelle ultime partite per lo Scandalo italiano del calcioscommesse del 2011. Questa situazione permette al Genoa di scavalcare i Lecce all’ultima giornata e condannare la squadra di Cosmi alla retrocessione.

Lecce, Juan Cuadrado e Serse Cosmi
Lecce, Juan Cuadrado e Serse Cosmi

La cittadinanza onoraria a Trapania e il miracolo ad Ascoli

Serse Cosmi dopo altre esperienza (Siena e Pescara) approda a Trapani. Cosmi trova la squadra in zona play-out. Il tecnico riesce però a salvare il club dalla retrocessione e a farsi riconfermare per l’annata successiva. Nella stagione seguente porta il Trapani ad uno storico terzo posto ed in finale dei play-off, dove però viene sconfitto. In virtù dei risultati raggiunti, nel giugno 2016 il sindaco di Trapani Vito Damiano propone la cittadinanza onoraria per Cosmi. Il tecnico decide di dimettersi dopo delle vicende extra-calcistiche. La stagione seguente lo vede sedersi sulla panchina dell’Ascoli. La squadra è in seria difficoltà e si ritrova all’ultimo posto, Cosmi in 25 partite guadagna 32 punti e riesce inaspettatamente a salvarsi. I dirigenti però decidono di esonerarlo lo stesso per l’annata successiva e Cosmi dichiara di aver lasciato il cuore ad Ascoli, come era accaduto anche al Lecce. Lasciala squadra con questa frase: «Dirsi addio non ha importanza, è il tempo passato insieme che davvero conta! Grazie Ascoli, ho dato tutto, un abbraccio!». Cosmi passa poi al Venezia e dopo una stagione sotto le aspettative ritorna infine al Perugia.