Il Gp d’Austria si è concluso positivamente per Carlos Sainz. Lo spagnolo ha ottenuto la quinta posizione (il massimo per la Ferrari) al termine di una gara molto delicata e complicata.
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Gp Austria: Sainz premiato dalla strategia?
Per il secondo weekend consecutivo, Carlos Sainz stupisce tutti e termina la gara davanti al suo compagno di scuderia. Lo spagnolo ha dimostrato ancora una volta di essere ormai un pilota maturo, in grado di cogliere al volo l’occasione senza commettere errori. Mentre Leclerc emozionava il pubblico nel vano tentativo di sorpassare Perez, Sainz gestiva alla perfezione le gomme bianche (hard) per allungare il più possibile la vita delle mescole e giocarsi il tutto nella parte finale della gara. La strategia ha funzionato ed ha permesso allo spagnolo di conquistare la quinta posizione al termine del gran premio a discapito di Ricciardo, Leclerc e Sergio Perez. Senza dubbio lo spagnolo si è integrato al meglio nella scuderia italiana e la sua grande prova mentale ha dimostrato che la Ferrari ha messo a segno un ottimo colpo nello scorso mercato piloti.
Le parole di Sainz
Intervistato nel post gara, lo spagnolo ha commentato la sua gara sul tracciato austriaco. Queste le parole dell’ex pilota McLaren: “Sono felice. Ho fatto fatica all’inizio con la hard, pensavo di non andare da nessuna parte. Finire quinto dimostra che le gare sono lunghe e che serve essere pazienti. È stata tutto sommato una gara bella e divertente. Come detto, avevo la hard, gli altri erano con medium o soft, come Seb. Loro avevano tanto più grip. Si vedeva anche Raikkonen che faceva fatica come me. Eravamo tutti e due lì, scivolando tantissimo. Sono rimasto calmo e dopo 10 giri tutti intorno a me avevano degrado. Da lì in poi sono riuscito a essere più veloce. È difficile passare questa McLaren. Ho rischiato tanto in staccata di curva 3, ho preso una buona trazione e alla fine sono riuscito a passare Daniel. Siamo veloci in curva, non abbiamo niente da invidiare alla McLaren e non siamo nemmeno così lontani da Mercedes e Red Bull. In circuiti come questo, però, facciamo fatica perché ci sono tanti rettilinei“.
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