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Shevchenko è già in bilico: Il Genoa valuta l’esonero

Dopo neanche due mesi la posizione di Andrji Shevchenko è già in bilico. La sconfitta casalinga subita ieri contro lo Spezia potrebbe costare la panchina del Genoa al tecnico ucraino. La società rossoblu si è presa qualche ora di riflessione, ma l’impressione è che l’esonero sia davvero vicino.

Shevchenko è già in bilico: chi potrebbe essere il suo successore?

La situazione in casa genoana si è fatta davvero pesante con la squadra attualmente penultima in classifica a -5 dal Venezia quart’ultimo, e un ruolino di marcia disastroso sotto la gestione Shevchenko, capace di raccogliere 3 punti in 9 partite. Il che implica un intervento urgente prima che sia troppo tardi. La proprietà americana si sta già guardando intorno alla ricerca dei sostituti. Si parla con insistenza dell’ennesimo ritorno di Davide Ballardini(il quinto negli ultimi dieci anni) che aveva iniziato la stagione prima di essere silurato e sostituito da Shevchenko. Ma non è da escludere Rolando Maran, anche lui sotto contratto con il club che ha guidato nella stagione 2020/2021. Occhuo, però, al nome a sorpresa. Sono attese novità nelle prossime ore.

Shevchenko a rischio esonero?: la società non smentisce

Il Presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, ai microfoni di Sky Sport, ha fatto intendere che tutti sono in discussione, compreso il tecnico ucraino: “Sono molto amareggiato e deluso, per i nostri tifosi e per me. Perchè è una serata negativa in un momento molto difficile. Probabilmente è uno dei momenti più difficili degli ultimi anni per il Genoa. Ma se mi demoralizzassi in una serata così, avrei potuto fare a meno di accettare l’incarico quando mi è stato proposto. Lo spettro Serie B? Abbiamo messo in conto tutto. Il mister in discussione? Faccio un esempio: quando qualcosa non va in un reparto, non facciamo fuori il primario. Tutti noi siamo in discussione, io per primo. L’ analisi del momento difficile riguarda tutti, perciò anche l’allenatore e i giocatoti. Adesso dobbiamo essere attivi sul mercato per correggere una situazione che effettivamente sta diventando difficile”.

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