Il GP d’Argentina Moto3 regala uno spettacolo da Moto3. Al termine di un finale da infarto, Sergio Garcia Dols regala a lui ed al Team Aspar la prima vittoria stagionale. A rendere pan per focaccia allo spagnolo è Dennis Foggia, che si conferma il pilota più in forma della classe minima. Il “Missiletto” partiva dall’undicesima posizione. L’Italia s’è desta con Riccardo Rossi, a ridosso del podio, meno con Andrea Migno, autore di un episodio controverso con Jaume Masia. Tornando ad Aspar, la festa è in parte rovinata dal ritiro di Izan Guevara.
GP Argentina, qualifiche Moto3: prima pole dell’anno per Garcia
GP Argentina: che succede nella gara Moto3?
Garcia brucia tutti al via, e si mette subito in testa. Guevara si fa un po’ sorprendere da Rossi, ma impiega solo una tornata per superare il genovese e rimettersi dietro al compagno di squadra. Dopo tre giri Izan passa in testa, ma Sergio non si affretta a passarlo. Entrambi puntano a fare ritmo e darsi alla fuga, approfittando della bagarre con il coltello tra i denti tra Masia, Daniel Holgado, Diogo Moreira, Xavi Artigas ed il duo Leopard Racing. Partito undicesimo, Foggia non si fa prendere dalla foga e non cerca il recupero. Al contrario, Migno risale subito la china, ed è in bagarre per la prima posizione. Aspar non riesce a scappare, e perde Guevara fermato da un problema tecnico. Anche Artigas deve fermarsi con la CFMoto in panne. Al giro 16, Migno sbaglia la staccata di curva 13 e colpisce Masia. Le immagini TV mostrano l’evidente responsabilità di “Mig”, che rischia un Long Lap Penalty per la prossima gara. L’episodio è sotto investigazione.
Ultimo rodeo
Garcia approfitta dell’episodio sopra citato per costruire un cuscinetto di mezzo secondo, ma Foggia, ora secondo, lo azzera subito. Al penultimo giro il romano affianca lo spagnolo e si mette in testa. Ma Sergio restituisce il favore all’ultima tornata, nello stesso punto. La vittoria è assicurata. L’ultimo giro vede il podio assegnato in un derby giapponese. Sasaki, in rimonta dopo un Long Lap Penalty, soffia la terza posizione a Suzuki, finito largo all’ultima curva. Il “taglio” costa al numero 24 una posizione, la quarta, a vantaggio di un grande Riccardo Rossi. Moreira, Holgado, Carlos Tatay, Kaito Toba e Joel Kelso completano la top ten. Undicesima posizione per Elia Bartolini, che raccoglie punti pesanti. Stefano Nepa chiude 16esimo, Matteo Bertelle 18esimo, Alberto Surra 20esimo.