La Francia della MotoGP si aspettava delle qualifiche con gli idoli di casa là davanti. E invece, a monopolizzare la prima fila sono i colori italiani, il rosso di Ducati ed il nero di Aprilia. Con un giro super, Pecco Bagnaia è il poleman di Le Mans, seguito da un Jack Miller che beneficia dell’ottimo gioco di squadra con il torinese. Il terzo crono è di Aleix Espargaro, il “capitano” di Noale. Fabio Quartararo è “condannato” alla seconda fila.
MotoGP, GP Francia: la cronaca delle prove libere
MotoGP, GP Francia: che succede nelle qualifiche?
La Q1 è tiratissima, con diversi piloti che hanno la velocità per passare il turno. Alla fine la spuntano Joan Mir e Jorge Martin, i quali però non possiedono le credenziali per essere protagonisti in Q2. In questa fase si accende subito il confronto tra Bagnaia e Quartararo, con il francese che la spunta per meno di 7 centesimi nel primo run. Fondamentale è il T4, dove il nizzardo s’inventa una magia. Pecco è infastidito dai cercatori di scie, tra cui un certo Marc Marquez. Per questo motivo, rientra ai box e ritorna in pista per primo, concordando un tandem con Miller. Il risultato è impressionante: già al primo giro lanciato del secondo run, il numero 63 firma un 1’30″450, nuovo record del tracciato e miglior crono della giornata. Francesco fa la differenza negli ultimi due settori, mentre Quartararo non ripete la magia del T4. Il francese è terzo, dietro al torinese e a Miller. Ma poi, all’ultimo giro utile arriva Aleix Espargaro, che dopo un primo run così così piazza una zampata che gli vale la prima fila. È un risultato importante, perché il 41 non ama Le Mans e Aprilia non era sicura che la RS-GP fosse adatta a questo tracciato.
Il francese è battuto
Quartararo si deve accontentare della seconda fila, davanti ad Enea Bastianini e Johann Zarco. Joan Mir, Alex Rins (grande delusione del pomeriggio), Jorge Martin e Marc Marquez chiudono la top ten. Con il 13esimo tempo, Marco Bezzecchi conferma la sua crescita, mettendosi dietro l’altrettanto crescente Maverick Vinales. Quindicesimo tempo per Luca Marini, dopo il quale arrivano i bocconi amari per la pattuglia nostrana. Fabio Di Giannantonio rimane nel tunnel in cui è entrato, in sedicesima posizione. Dal tragico si va nel disperato, con la 19esima posizione di Franco Morbidelli e la 20esima di Andrea Dovizioso. Per entrambi non si vedono progressi all’orizzonte, e con un mercato piloti che ribolle, potrebbe essere un problema per loro. Speriamo di rivederli in alto domani, una giornata su cui incombe il rischio pioggia.