La Formula 1 riprende ufficialmente la propria stagione, con le PL1 del GP del Belgio. Non è un turno facile, complice la pioggia ed una bandiera rossa che di fatto dimezzano il tempo utile a disposizione dei team. La Ferrari riprende il lavoro con un’ottima velocità, che permette un 1-2 provvisorio della coppia Carlos Sainz-Charles Leclerc. Max Verstappen è lì in terza posizione, mentre è più indietro Sergio Perez, soltanto decimo. George Russell guida la pattuglia inseguitrice in quarta posizione, con a seguire Lance Stroll, Alexander Albon, Daniel Ricciardo, Yuki Tsunoda, Lewis Hamilton ed appunto, Perez.
GP Belgio: cosa succede nelle PL1?
Il pre prove è tutto per Audi, che annuncia il suo ingresso in F1 nel 2026. Segue l’Alfa Romeo, che comunica l’interruzione del rapporto con Sauber a fine 2023. La pioggia in cielo smette, ma comincia quella delle penalità. Sia Leclerc che Verstappen cambiano l’intero comparto power unit, e partiranno dal fondo domenica. Altre penalità sono per Esteban Ocon (che si ferma nei primi minuti della sessione per un problema al cambio), Lando Norris, Valtteri Bottas e Mick Schumacher. I piloti provano tutte le mescole a disposizione, compiendo diversi giri. A livello di tempi, prevale ovviamente la gomma morbida, che sembra avere un vantaggio di circa un secondo e mezzo rispetto alla media. Hamilton fa il suo crono proprio con la gialla, mentre Russell, le Ferrari e le Red Bull firmano il crono da classifica sulla rossa. Non abbiamo ancora indicazioni sul passo gara, anche per le vicissitudini sulla pista. La prima riguarda Kevin Magnussen, che si ferma all’uscita dai box per un problema elettrico. La direzione gara espone la bandiera rossa, per estrarre la Haas in tutta sicurezza. Si riparte quando mancano 12 minuti alla bandiera scacchi, ma comincia a piovere nel terzo settore. Nessuno, dunque, è in grado di migliorare i tempi, soprattutto Hamilton, uscito con gomma morbida. Tra l’inconveniente di Magnussen e la pioggia, i team hanno perso circa mezz’ora di turno. Interessante è la mossa della McLaren, la quale manda Ricciardo e Norris a compiere qualche giro con gomme intermedie. Il meteo non dovrebbe essere un problema per la gara di domenica, dov’è prevista una pista asciutta. Il sabato è più incerto: avremo una qualifica “bagnasciuga”?
Ora è ufficiale: Audi sbarca in Formula 1