Il Gran Premio del Brasile è stato asciutto, ma ciò non lo ha reso meno spettacolare dello sprint o delle qualifiche di questo fine settimana. La gara movimentata è stata controllata dai piloti Mercedes, seguiti dal duo Ferrari e da Alonso che ha lottato dalla 18esima posizione in griglia.
Quando le luci si spensero, Russell si lanciò come un razzo e non diede ad Hamilton altra scelta che seguire il secondo. Anche Verstappen e Perez mantengono la posizione mentre Norris ne guadagna una su Leclerc. Il pilota della McLaren sembrava minaccioso anche su Perez, ma quest’ultimo ha tenuto all’esterno della curva 1.
Leclerc e Sainz hanno seguito al 6° e 7° posto poiché entrambi sono stati gli unici nella top 10 a partire con le gomme medie Pirelli. Vettel, Gasly e Schumacher completano la top 10.
Se la sono cavata peggio Ricciardo e Magnussen. Nella brusca curva a destra è stato Ricciardo a urtare leggermente Magnussen, facendo girare la Haas e colpendo Ricciardo all’indietro lasciando entrambe le vetture bloccate con danni terminali. Entrambi i piloti sono andati bene, ma è stata necessaria una Safety Car per liberare le vetture.
All’ottavo giro la gara riprendeva il via con Russell che decideva di riaccendere molto tardi, infatti in prossimità dell’ingresso ai box. Questo ha messo nei guai Hamilton che ha dovuto difendersi da entrambe le Red Bull che erano molto vicine. Verstappen ha girato all’esterno sulla curva a sinistra che è la curva 1, ma poi è stato così aggressivo alla curva 2 che ha urtato Hamilton. L’incidente ha rotto l’ala anteriore di Verstappen, costringendolo a un pit stop di 10 secondi mentre Hamilton sembrava non avere danni ed è andato dall’8 ° posto, superando presto Schumacher e Gasly per recuperare.
Successivamente Verstappen ha ricevuto anche una penalità di 5 secondi per aver causato quella collisione, così come Norris per aver causato una collisione. Quest’ultimo ha spinto Leclerc fuori pista alla curva 5, lasciando rientrare ai box anche il ferrarista e iniziare una gara di recupero come Verstappen.
Al 17° giro Hamilton era risalito al 4° posto dopo aver avuto un po’ di problemi a superare Vettel mentre si stava godendo il DRS di Norris poco più avanti. Al 20° giro è risalito di un’altra posizione quando Sainz si è fermato ai box per cambiare le sue medie con un nuovo set di soft.
Al 27° giro Vettel è stato uno degli ultimi a rientrare ai box, lasciando solo Stroll a continuare con le medie dall’inizio al 5° posto e Hamilton davanti con le gomme morbide dall’inizio. Hamilton si è poi fermato ai box alla fine del giro 29, rientrando in pista al 4 ° posto. Anche Stroll si è fermato ai box nello stesso giro ed è rientrato al 15° posto, appena davanti a Verstappen.
Nel frattempo Alonso è risalito al 5° posto ma poi è stato di nuovo rientrato ai box come uno dei primi. Essendo già stato il primo a fare una prima sosta, la sua seconda sosta al giro 38/71 è un passaggio da medium a medium. Lo spagnolo è rientrato al 15° posto, consentendo a Bottas di risalire fino al 5° con Vettel e Ocon abbastanza vicini dietro di lui.
Il degrado variabile delle gomme morbide e medie ha causato una grande differenza nelle strategie delle gomme in tutto il campo. Alcuni sembravano puntare a due soste come Mercedes e Ocon, Sainz e Alonso hanno strategie a tre soste e Leclerc in realtà ha già effettuato tre soste al giro 47.
Al 48° giro Bottas, Vettel e Norris si sono fermati contemporaneamente ai box, seguiti da Hamilton e Verstappen nel giro successivo. Hamilton ha riferito ad alta voce che le sue gomme erano buone, ma ha comunque obbedito al suo ingegnere di pista quando gli è stato chiesto di tornare ai box. Hamilton in seguito ha chiesto di nuovo perché fosse dovuto rientrare ai box e gli è stato detto che volevano evitare l’undercut da dietro mentre le gomme morbide erano le gomme migliori.
Russell si è fermato ai box il giro successivo e proprio come Hamilton è passato al set di soft usato. Russell ha mantenuto la prima posizione, seguito da Sainz, Hamilton, Perez e Alonso.
Un giro dopo Norris è caduto, risultando in una safety car virtuale. Alpine ha subito chiamato in campo Alonso che è riuscito ad effettuare una veloce sosta ed è rientrato in pista al 9° posto, appena dietro Ocon e davanti a Verstappen. Anche Sainz si è fermato ai box ed è rientrato in pista al 4° posto.
Quando sembrava che l’auto di Norris fosse bloccata, è stata inviata la safety car, riunendo l’intero gruppo.
Alla ripartenza i primi 6 hanno mantenuto le loro posizioni mentre Ocon ha subito superato Vettel. Alonso ha fatto lo stesso alla curva 4 e verso la fine del giro ha superato anche Ocon dopo che a quest’ultimo era stato detto dal suo team “Esteban, non voglio vederti litigare con Fernando”.
Mentre Sainz superava Perez, Alonso stava raggiungendo Leclerc per cercare di ottenere quel sesto posto. Perez era ovviamente in una posizione difficile poiché correva con gomme medie rispetto alle gomme morbide tutt’intorno a lui. Leclerc ha superato la Red Bull nel giro successivo, mentre Alonso lo ha seguito nel giro successivo prima della curva 4.
Nel frattempo Verstappen ha fatto progressi simili e ha corso a circa 2 secondi da Alonso, superando allo stesso modo tutti quelli che Alonso ha superato. Negli ultimi giri Alonso ha avuto problemi ad avvicinarsi abbastanza a Leclerc mentre Verstappen si è avvicinato sempre di più ad Alonso, entrando anche nella gamma DRS di Alonso.
Alla fine Verstappen è finito dietro ad Alonso, ignorando la richiesta della sua squadra di far passare Perez se non fosse riuscito a superare il pilota alpino.
Mentre Alonso chiudeva la rimonta dal 18° al 5° posto, George Russel si è assicurato la sua prima vittoria in Formula 1, tagliando il traguardo con 1,5 secondi di vantaggio sul suo compagno di squadra, rendendo questo incredibile successo per il Mercedes AMG F1 Team.