Mario Isola ha spiegato perché la Pirelli per il GP d’Australia ha scelto di portare le gomme C4 anziché le C5.
I precedenti Pirelli per il GP d’Australia
La gara del 2022 ha visto il produttore italiano di pneumatici provare a lasciare un vuoto tra i pneumatici morbidi e medi della gamma F1, ma solo Alex Albon ha usato la mescola morbida per una manciata di giri in gara prima di fare più di 50 giri con le gomme dure. La Pirelli, che potrebbe utilizzare le gomme intermedie e da bagnato in qualifica se le previsioni sono attendibili, vuole vedere più strategie in gioco e ha deciso di abbandonare il piano dello scorso anno. “Abbiamo deciso di portare una mescola morbida diversa da quella dell’anno scorso perché l’anno scorso era un po’ troppo morbida per la gara”, ha dichiarato Isola ai media. Volevamo introdurre più strategie e possibilmente con un mix di una e due soste, ma utilizzando tutte e tre le mescole”.
Proroga dell’accordo?
La scadenza per la candidatura a fornitore di pneumatici per la F1 nel biennio 2025-27 si avvicina rapidamente e la Pirelli si è già messa in gioco. Isola ha ammesso che non è stata una decisione semplice, ma il lungo rapporto tra le due entità non può essere ignorato e le due aziende sono intenzionate a rimanere come fornitore unico di questo sport. “Non è mai una decisione facile perché investiamo molte risorse e denaro nella Formula 1, ma siamo soddisfatti dei risultati ottenuti finora”, ha aggiunto Isola. “Tredici anni sono un periodo lungo e continuare per altri tre o quattro anni è un grosso impegno, ma lo sport è molto sano e siamo soddisfatti della situazione attuale”.