Una tappa di crociera verso sud, nella prima parte che conduce attraverso un terreno ondulato, diventando più facile con ogni chilometro. Difficile prevederne l’esatto percorso, molto dipenderà dal ritmo del gruppo e dalla volontà del gruppo di testa. Un episodio può terminare con uno sprint o un combattimento in fuga.
La partenza è prevista nell’abitato di Atripalda, risalente a tempi antichissimi. Qui si trovano le rovine della città romana di Abellinum e Piazza Umberto I era uno dei principali punti di scambio del Regno di Napoli.
Dopo la partenza la strada salirà velocemente fino al Passo Serra (4 km; 6,5%, max. 14%). Il profilo rimarrà ondulato anche per i prossimi chilometri, e ad attendere i ciclisti ci saranno una serie di tratti in salita di 2-3 chilometri. Il gruppo attraverserà diversi borghi antichi come Fontanarosa e Paternopoli. Il primo bonus di volo è nella cittadina collinare di Sant’Angelo dei Lombardi, fondata dai Longobardi e sede di un’abbazia e cattedrale del XII secolo.
La seconda parte della tappa è decisamente più facile. Dopo la discesa oltre il giro di boa, attende i ciclisti solo una breve salita a Oliveto Citra (2,6 km; 7,6%, max. 13%), e poi il gruppo sarà vicino al livello del mare. Qui attendono i paesi di Eboli, centro agricolo risalente alla preistoria, nonché un secondo bonus volatile – a Battipaglia, famosa in Italia per la produzione della mozzarella di bufala. L’area fu gravemente danneggiata nel 1943 durante la seconda guerra mondiale
La meta dei calciatori è la città di Salerno, situata sul Mar Tirreno, che nel 1944 fu per diversi mesi sede del governo provvisorio. Un anno prima qui si svolse anche un’operazione anfibia alleata, alla quale parteciparono soldati polacchi. La città si sviluppò durante il periodo dei Longobardi. Nel IX secolo qui fu istituita una scuola di medicina, considerata il predecessore delle università moderne. Questa ricca storia fa sì che il centro contenga numerosi monumenti, tra cui il castello che lo sovrasta e la cattedrale dell’XI secolo. L’ultimo arrivo di tappa del Giro d’Italia ebbe luogo qui nel 1995, quando la tappa fu vinta da Rolf Sørensen.
Raggiungere il traguardo non è impegnativo: gli ultimi chilometri si snodano lungo un rettilineo e ampio viale sul mare.
La soluzione più probabile a questa fase sembra essere uno sprint, sebbene siano possibili anche altri scenari. Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Fernando Gaviria (Movistar Team), Pascal Ackermann (UAE Team Emirates), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), David Dekker (Arkea Samsic), Alberto Dainese (Team DSM) possono lottare per le prime posizioni ) o Jonathan Milan (Bahrain Victorious), così come i fuggitivi.
Bonus montagna:
Passo Serra (11,6 km – 159,4 km prima dell’arrivo; 4 km; 6,5%, max. 14%, cat. 3)
Oliveto Citra (113,9 km – 57,1 km prima dell’arrivo; 2,6 km, 7,6%, max 13 %, Categoria 3)