Le feroci polemiche dovute alle clamorose sviste arbitrali in occasione del match Francia-Italia, match valido per la prima giornata del gruppo D degli Europei under21 in svolgimento tra Georgia e Romania, hanno lasciato interdetta l’ Uefa che ora fa retromarcia annunciando ufficialmente l’introduzione del Var a partire dai quarti di finale del torneo continentale.
L’ UEFA FA RETROMARCIA: NECESSARIO IL RICORSO AL VAR
Le clamorose sviste dell’arbitro Lindhout che hanno palesemente determinato la vittoria della Francia non ha lasciato indifferente il massimo organismo calcistico che ha deciso l’imminente introduzione, a partire dai quarti di finale dell’Europeo u21, della Var e della Gol line Technology, nella speranza di non rivedere più episodi come quelli che si sono verificati nel match tra transalpini e azzurri. Un fallo di mano in area di rigore non fischiato a favore dell’Italia, un intervento falloso che ha determinato il 2-1 per la Francia e il gol del pari di Bellanova in pieno recupero con la palla che aveva varcato la linea senza che la terna arbitrale se ne potesse accorgersene.
LA PROTESTA DEL CONI
Questo il duro commento del presidente del Coni, Giovanni Malago’, in relazione agli errori arbitrali di Francia-Italia: “Oggi forse sia gli spettatori che i giocatori, ma anche gli arbitri non sono più abituati ad arbitrare senza questa tecnologia e ciò è un fatto oggettivamente molto grave che ci ha fortemente penalizzato. Mi chiedo come sia possibile tutto questo. Quando ho scoperto che non c’era ne’ la goal line Technology né la Var mi sono chiesto come sia possibile aver fatto un errore del genere. A prescindere dall’errore umano, è incredibile”.