Con la possibilità di portarsi momentaneamente a cinque punti dalla vetta della classifica di Premier League, il Liverpool viaggia verso sud per affrontare il Brentford nel calcio d’inizio di sabato 17 dicembre alle 14.30 al Gtech Community Stadium.
I Reds hanno riconquistato la vetta superando il Burnley per 3-1 lo scorso fine settimana, mentre i Bees hanno attenuato i timori di retrocessione con un successo per 2-0 sul Wolverhampton Wanderers. Ecco le formazioni e le notizie su Brentford – Liverpool
Anteprima della partita Brentford – Liverpool a che punto sono le due squadre
Brentford
Rinnovando le ostilità con i Wolves per la quarta volta nel giro di due mesi, i tifosi del Brentford potrebbero essere perdonati per essere stufi della vista delle maglie arancioni, avendo assistito alla loro squadra schiacciata per 4-1 al Molineux a dicembre, prima di un’agonizzante sconfitta ai supplementari di FA Cup il mese scorso.
La vendetta, però, è stata il piatto forte della giornata nelle West Midlands: il colpo di testa ravvicinato di Christian Norgaard ha spinto i Bees in vantaggio e, dopo che il pareggio di Craig Dawson è stato annullato per un fuorigioco marginale, Ivan Toney ha fatto quello che sa fare meglio dall’altra parte del campo.
L’infortunio dell’attaccante talismano dei Wolves, Matheus Cunha, ha certamente favorito la missione del Brentford al Molineux, ma gli uomini di Thomas Frank hanno vinto meritatamente nel gameweek 24 e sono quindi saliti sopra il Crystal Palace, al 14° posto in classifica, ancora lontano dalla metà classifica di un tempo.
In questo momento i Bees hanno solo sei punti di margine sulla zona retrocessione, anche se hanno una partita in più rispetto a tutte le sei squadre sotto di loro, tranne una, e la vittoria di sabato contro i Wolves è stata particolarmente significativa dal punto di vista difensivo, dato che il Brentford ha messo fine a una serie di 14 partite senza clean sheet che durava da ottobre.
Il prossimo obiettivo è quello di interrompere la triste striscia di forma della retroguardia al Gtech Community Stadium, dove gli uomini di Frank hanno subito più gol in ognuna delle ultime quattro gare di Premier League, anche se solo in una delle ultime 25 partite casalinghe della massima serie le Api non sono riuscite a segnare.
Liverpool
Le Api sono rimaste senza gol nella sconfitta per 1-0 contro l’Arsenal, che all’inizio del mese ha messo a repentaglio le possibilità di quadrupla vittoria del Liverpool all’Emirates, ma la squadra di Jurgen Klopp ha reagito alla sconfitta per 3-1 come ci si aspettava, battendo il Burnley davanti a un pubblico da record ad Anfield.
Quasi 60.000 spettatori hanno assistito alle reti di Diogo Jota e Dara O’Shea nel primo tempo e, in una gara dominata dall’eccellenza aerea, Luis Diaz e Darwin Nunez hanno segnato nel secondo tempo per rimettere subito in carreggiata il Liverpool.
Il gruppo di Klopp era stato brevemente retrocesso al secondo posto a causa della sconfitta del Manchester City contro l’Everton all’ora di pranzo, ma la squadra del tedesco in partenza si trova di nuovo a due punti dai campioni in carica e dall’Arsenal in testa alla classifica, anche se ha giocato una partita in più rispetto al gruppo di Pep Guardiola.
La supremazia in Premier League rimane quindi fuori dalle mani del Liverpool in questo momento, e 14 dei 18 punti che i Reds hanno perso in questa stagione sono arrivati in trasferta, ma gli scintillanti attaccanti di Klopp devono ancora fare un buco nell’acqua in territorio nemico nell’attuale campagna di massima serie.
Nell’incontro di novembre ad Anfield tra Liverpool e Brentford i leader del campionato si sono imposti per 3-0, ma le Api hanno conquistato cinque punti su sei contro i Reds nei loro scontri al Gtech Community Stadium e nessuno dei due club ha mai ottenuto una vittoria in trasferta contro l’altro nell’era della Premier League.
Notizie dalle squadre
Mentre il grave infortunio di Cunha ha dominato i titoli del dopopartita al Molineux, Mathias Jensen del Brentford è stato un po’ più malconcio: è stato espulso al 69° minuto, ma si ritiene che il centrocampista non abbia riportato danni gravi.
I Bees dovrebbero ricevere una doppia spinta internazionale grazie ai rientri dalla Coppa d’Africa di Yoane Wissa e Frank Onyeka, quest’ultimo tornato nella capitale inglese con una medaglia di secondo posto a causa della sconfitta della Nigeria in finale contro la Costa d’Avorio.
Restano invece indisponibili Rico Henry (ginocchio), Bryan Mbeumo (caviglia), Kevin Schade (inguine) e Aaron Hickey (coscia), mentre Josh Dasilva ha recentemente subito un grave infortunio al ginocchio in allenamento e si prevede che salterà il resto della stagione dopo un intervento chirurgico.
Allo stesso modo, l’attacco del Liverpool potrebbe essere rafforzato dal ritorno di un’ala nel fine settimana: Mohamed Salah è tornato ad allenarsi a pieno regime dopo un infortunio muscolare e dovrebbe essere in lizza per fare il suo ritorno qui; Klopp offrirà gli ultimi aggiornamenti nella conferenza stampa pre-partita.
Oltre a Salah, sia Alisson Becker che Joe Gomez hanno recuperato dalla malattia, mentre Ibrahima Konate è rientrato da una squalifica e anche Conor Bradley è stato avvistato in allenamento dopo aver saltato due partite a causa della morte del padre.
Non ci sono però buone notizie per il Liverpool sul fronte difensivo: Trent Alexander-Arnold si è nuovamente infortunato al ginocchio nella vittoria contro il Burnley e l’ultimo problema del vice-capitano dovrebbe tenerlo fermo fino a dopo la finale di EFL Cup del 25 febbraio.
Probabili formazioni Brentford – Liverpool
Alexander-Arnold sarà riaccolto in infermeria da Joel Matip (ginocchio), Ben Doak (ginocchio), Stefan Bajcetic (polpaccio), Thiago Alcantara (anca) e Dominik Szoboszlai (coscia), quest’ultimo in forte dubbio per l’imminente trasferta di Wembley.
Possibile formazione iniziale del Brentford:
Flekken; Collins, Mee, Pinnock; Roerslev, Janelt, Jensen, Norgaard, Reguilon; Toney, Maupay
Possibile formazione iniziale del Liverpool:
Alisson; Bradley, Konate, Van Dijk, Robertson; Jones, Endo, Mac Allister; Jota, Nunez, Diaz