Un trofeo scintillante della Premier League sarà pronto e atteso all’Emirates Stadium domenica 19 maggio, dove la vittoria dell’Arsenal sull’Everton potrebbe proiettare i Gunners verso la supremazia nella massima serie.
Tuttavia, gli uomini di Mikel Arteta contano sul fatto che il Manchester City perda punti contro il West Ham United, quindi alcuni giocatori hanno già rassegnato la loro squadra a un altro secondo posto. Il calcio di inziio di Arsenal- Everton è previsto alle 17
Anteprima della partita Arsenal- Everton a che punto sono le due squadre
Arsenal
Forse la situazione più anomala si è verificata per i tifosi dell’Arsenal e del Tottenham Hotspur a metà settimana: mentre i Gooners hanno messo da parte la loro rivalità e hanno incitato i Lilywhites contro il Manchester City, alcuni Spurs sono stati fin troppo felici di vedere la loro squadra arrivare seconda.
Questi ultimi hanno ottenuto il loro desiderio – con grande dispiacere di Ange Postecoglou – poiché il City si è imposto per 2-0 nel nord di Londra, facendo così precipitare l’Arsenal al secondo posto della classifica di Premier League con uno svantaggio di due punti in vista dell’ultima giornata, il che significa che qualsiasi cosa facciano gli uomini di Arteta domenica potrebbe non essere sufficiente per porre fine alla loro ventennale assenza dalla massima serie.
La squadra del nord di Londra può almeno aggrapparsi alla differenza reti, leggermente superiore, il che significa che una vittoria contro l’Everton, unita a un pareggio del Man City con il West Ham, suggellerebbe la celebrità; l’iconica squadra dei Gunners del 1988-89 è stata l’ultima a vincere la massima serie dopo aver iniziato l’ultima giornata al di sotto del primo posto.
L’aver battuto il Manchester United per 1-0 all’Old Trafford ha temporaneamente mantenuto i Gunners in testa alla classifica, prima che il Man City sfruttasse appieno la partita in mano, ma a differenza della capitolazione del 2022-23, l’Arsenal ha portato avanti la lotta per il titolo fino alla fine, dando un altro segno di grande progresso – sia tecnico che mentale – sotto l’occhio vigile di Arteta.
La sconfitta contro il Man United ha rappresentato il quinto successo in Premier League per i giganti del Nord di Londra, che hanno mantenuto la pulizia in quattro di queste partite e dovrebbero almeno concludere la campagna come la difesa più cattiva d’Inghilterra, anche se il premio più importante sfugge loro.
Everton
Mentre i tifosi dell’Arsenal guardano la loro amata squadra e controllano i loro telefoni con il fiato sospeso domenica pomeriggio, non ci sono altri ostacoli che bloccano il cammino dell’Everton verso il traguardo, e gli uomini di Sean Dyche stanno certamente concludendo la stagione come intendono proseguire.
La vittoria per 1-0 contro il Brentford del 24 aprile rappresenta la terza partita di una sequenza di cinque partite di imbattibilità per i Toffees, che in questo periodo hanno accumulato ben 13 punti su 15 disponibili, e di recente hanno ottenuto un successo di un gol contro lo Sheffield United grazie al colpo di testa di Abdoulaye Doucoure.
Il 15° posto degli ospiti è il massimo che possono raggiungere, mentre il Brentford – che si trova a un solo punto di distanza – può far retrocedere la truppa di Dyche al 16° posto all’ultima giornata, senza che i fedeli di Goodison Park perdano il sonno, visto che il loro status perpetuo in Premier League è già assicurato.
Tuttavia, i tifosi dei Toffees potrebbero avere qualche incubo sulla scarsa forma in trasferta della loro squadra nel 2024: nonostante gli eccezionali exploit al Goodison, l’Everton è senza vittorie da 10 partite in trasferta nella massima serie e ha perso 14 partite all’ultima giornata, più di ogni altra squadra di Premier League.
Ci sono alcuni parallelismi con la partita di domenica per l’Everton, che per coincidenza si è recato all’Arsenal nell’ultima giornata della stagione 2021-22, poco dopo essersi assicurato la sopravvivenza, ma quel giorno è stato distrutto per 5-1 e ha perso entrambi gli ultimi due confronti con i Gunners senza segnare, offrendo ad Arteta e co il più piccolo barlume di speranza per il titolo.
Notizie dalle squadre
Un’altra partita dell’Arsenal, un altro caso di Bukayo Saka che esce dal campo zoppicando: il 22enne ha sbattuto contro i cartelloni pubblicitari dell’Old Trafford ed è stato costretto a ritirarsi all’82’, ma la botta non dovrebbe impedirgli di riprendere il suo solito ruolo di ala destra.
Resta da vedere se Jurrien Timber, assente di lungo corso, verrà preso in considerazione per qualche minuto: nonostante il suo ritorno all’attività agonistica con l’Under 21, non è stato selezionato per le partite contro Tottenham Hotspur, Bournemouth e Man United.
Di conseguenza, Takehiro Tomiyasu continuerà a ricoprire il ruolo di terzino sinistro di prima scelta per Arteta e l’internazionale giapponese dovrebbe far parte di un undici titolare invariato per la quinta partita consecutiva.
Nel frattempo, all’Everton mancava poco per uscire indenne dalla vittoria contro lo Sheffield United, ma nel secondo tempo il centrocampista Andre Gomes, sfortunato, ha preso una botta in faccia e ora è in dubbio per la trasferta all’Emirates.
Mentre Gomes potrebbe essere considerato idoneo, Dyche è privo di un quartetto di giocatori: Dele Alli (inguine), Vitaliy Mykolenko (caviglia), Jack Harrison (bicipite femorale) e Nathan Patterson (coscia); l’infortunio di quest’ultimo ha anche compromesso le sue speranze di giocare con la Scozia a Euro 2024.
Prospettive emergenti come Lewis Dobbin, Chermiti e Lewis Warrington – che ha fatto il suo debutto in Premier League dalla panchina come sostituto di Gomes lo scorso fine settimana – dovrebbero rientrare nei pensieri di Dyche in qualche momento di questo fine settimana, ma il boss dei Toffees dovrebbe attenersi a una selezione senior fin dall’inizio data la caratura dell’avversario.
Probabili formazioni Arsenal- Everton
Possibile formazione iniziale dell’Arsenal:
Raya; White, Saliba, Gabriel, Tomiyasu; Odegaard, Partey, Rice; Saka, Havertz, Trossard
Possibile formazione iniziale dell’Everton:
Pickford; Coleman, Tarkowski, Branthwaite, Young; Garner, Onana, Gueye, McNeil; Doucoure; Calvert-Lewin