Calcio femminile a rischio oblio?

Il timore di Milena Bertolini parlando a 90° minuto

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La nazionale di Milena Bertolini

Una sosta lunga, che rischia di diventare lunghissima. Proprio quando il calcio femminile stava cavalcando l’onda del successo mondiale. Una lunga scia di risultati positivi che avevano rafforzato l’effetto entusiasmo attorno alle “ragazze mondiali” che il pubblico calcistico, e non solo, aveva appena cominciato a conoscere ed apprezzare. Un movimento in forte crescita con un numero sempre maggiore di ragazzine vogliose di emulare finalmente idoli molto più vicine a loro.

Ed ora un lungo stop che rischia di far cadere nel dimenticatoio tutto quanto costruito fin qui. O almeno sembrano essere queste le paure di Milena Bertolini. Ospite nella trasmissione 90° minuto. Come ha raccontato “Sicuramente dei rischi ci sono perché quando succedono queste situazioni ci sono sempre priorità e il fatto di pensare al calcio femminile magari passa in secondo piano.Credo sia importante pensare a tutto lo sport perchè quando passeremo questo momento di difficoltà lo sport sarà lo strumento più potente per vivere gioia e spensieratezza.Penso a tutte le società che fanno un lavoro con giovani e persone anziane, sono quelle che hanno meno riconoscimenti e credo che il Governo debba essere molto attento. Lo sport sarà lo strumento fondamentale. Per il calcio femminile la cosa importante è che non si creino alibi per non far continuare la crescita».

L’Algarve Cup

Un altro tassello che non è andato al posto giusto per la nazionale di calcio femminile, la mancata finale dell’Algarve Cup in Portogallo. Purtroppo una scelta difficile quella di rinunciare ad una partita che avrebbe visto il confronto con la Germania, seconda squadra nel ranking FIFA. Sicuramente avrebbe potuto dare la dimensione di quanto è cresciuta negli ultimi mesi la nostra nazionale. Appuntamento rimandato a causa dell’emergenza coronavirus e la necessità di far rientrare la nazionale prima che venissero cancellati tutti i voli in grado di riportare a tutti a casa.

Ha parlato anche di questo Milena Bertolini: “L’abbiamo vissuta serenamente. Eravamo all’Algarve Cup, non avendo la piena percezione di cosa accadeva in Italia. Di giorno in giorno, in ora in ora le cose cambiavano rapidamente. Ci hanno detto che dovevamo partire rapidamente altrimenti non c’erano più voli e non abbiamo esitato a prendere questa decisione. La gravità di ciò che stava succedendo era la cosa più importante. Abbiamo vissuto una giornata molto intensa: siamo arrivate con l’ultimo volo per l’Italia alle 3 di notte“.

Ora Coach Bertolini e le sue ragazze sono testimonial della campagna informativa #leregoledelgioco: anche le azzurre in campo per sensibilizzare gli italiani ad un comportamento consapevole e responsabile al fine di giungere il più presto possibile ad una situazione di sicurezza per la salute. Nel frattempo però la nazionale rischia di saltare anche il doppio confronto per le qualificazioni ad Euro 2021 in programma per i primi giorni del mese di aprile.

Nazionale di calcio femminile boom, tutti pazzi per loro

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