Danilo Gallinari, cestista e soprattutto rappresentante sindacale degli Oklahoma City Thunder, considera chiusa la stagione Nba a causa dell’emergenza da Coranavirus: “L’ Nba non vuole farsi trovare impreparata. Stanno cercando di trovare città dove poter giocare, ma non credo sia fattibile per dinamiche e logistiche, i tempi sarebbero troppo lunghi per chiudere tutto entro settembre: ci sarebbe la quarantena da rispettare, i tamponi da fare, gli allenamenti e poi le gare: Spero prevalga il buon senso”.
L’azzurro non ha dubbi sulla buonafede del governo americano che spingerà per giocare: “Io dico solo che è sotto elezioni. Conosco bene Adam Silver, è una persona capace e corretta. Prenderà la decisione giusta e corretta senza cedere alle pressioni di chi vuol tornare a giocare”.
Infine Gallinari non dimentica ik momento difficile che sta attraversando l’Italia: “Penso sempre ai miei nonni, a mia madre che si trova a casa da sola, perché mio padre Vittorio é a Denver con mio fratello Federico. Ogni volta che suona il telefono e vedo un numero italiano sobbalzo perche’ penso che sia successo qualcosa”.
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