Oggi 3 Giugno compie 34 anni Rafal Nadal, un vero campione Mondiale del tennis.
Aveva 18 anni compiuti da poco quando vinse il suo primo titolo Atp.
Nel frattempo, Rafael Nadal da Manacor, ha messo da parte 85 tornei vinti nel circuito, compresi 19 trofei dello Slam.
Con una serie di record che sembra quasi impossibile abbia potuto raggiungere convivendo la stessa era di Federer e Djokovic.
Dodici vittorie al Roland Garros e undici titoli a Monte-Carlo ne fanno il più grande di sempre sulla terra rossa, e fra i grandi “terraioli” solo Borg ha vinto Wimbledon più di due volte…
Fra le partite più importanti c’è ovviamente il suo primo Wimbledon, con il regno interrotto di Federer in uno dei match più belli di sempre.
Poi c’è il suo primo Montecarlo, contro l’argentino Coria, che avrebbe battuto in finale anche a Roma un mese dopo.
In quel 2005 quando iniziò a stupire il mondo.
Lo stesso anno della vittoria contro Agassi in finale a Montreal.
Curiosità su Rafael Nadal
Nadal è proprietario di un ristorante e uomo d’affari e Ana Maria.
Diventa il più giovane giocatore di tennis ad entrare nella classifica dei primi 100 al mondo e il primo a spezzare il record detenuto da Roger Federer.
Allenato dallo zio Toni da quando ha 5 anni, comincia a giocare a tennis fin da bambino.
Abita nella piazzetta più suggestiva di Manacor, vicino a una chiesetta del XVIII secolo, e nella casa di cinque piani della famiglia si è costruito pure la palestra.
Rafael e la sorella Maria Isabel occupano il quarto e il quinto piano, mentre al primo ci sono i nonni Rafael e Isabel, e al secondo lo zio Toni con la moglie e i tre figl.
Al terzo i genitori di Rafa, Sebastien e Ana Maria.
Caratteristiche tecniche di Rafael Nadal
Rafael, per tutti Rafa, è la dimostrazione che campioni non si nasce ma lo si diventa.
E per diventarlo sono necessari costanza, fatica, sudore, non arrendersi alle prime sconfitte ed un braccio che spazza diritti e rovesci ad una potenza terribile.
Doti fisiche sintetizzabili in un mix incredibile di velocità, tenuta ed equilibrio.
Inoltre doti mentali che permettono al campione spagnolo di alzare il livello del suo tennis in modo direttamente proporzionale all’importanza del punto giocato.
E doti tecniche che all’occhio meno attento possono apparire non eccezionali e che invece, soprattutto quando Nadal si difende, lo rendono degno dell’Olimpo del tennis.
Ma ciò che più caratterizza il gioco di Rafael Nadal, e che irretisce i suoi avversari, è la percentuale minima di errori che caratterizza le sue partite.
Pochissimi “quindici” perduti gratuitamente e scelte tattiche mai discutibili, perché sempre coerenti con il momento e con il contesto.
La enorme potenza fisica di Rafael Nadal
Non si può nascondere che la potenza fisica sia la dinamite con la quale lo spagnolo fa esplodere il suo gioco da fondo campo.
Ma ciò non deve trarre in inganno gli esteti e gli amanti di un tennis più classico, giocato con maniche e colletti.
Infatti, i passanti dagli angoli stretti e dalle traiettorie imprendibili targati Nadal non possono che partire da una raffinata racchetta.
La cifra di un talento superiore alle apparenze è riscontrabile dall’uso chirurgico ed efficace della palla corta.
O il piazzamento della seconda di servizio (visto a Wimbledon nel 2008) colpi che richiedono tocco e sensibilità.
Si può sostenere che talvolta la foga e la cattiveria (agonistica) con la quale attacca la palla non sia elegante, che il suo dritto mancino sia strappato.
Oppure che il rovescio sembri rubato al baseball, che a rete sia scolastico, ma ciò che però esce da tutti i suoi colpi non è mai casuale e banale.
Anzi invece è un inno al tennis moderno, sintesi di potenza e controllo.
La Carriera di Rafael Nadal
Esordisce fra i professionisti alla tenera età di 14 anni nei tornei satellite; a settembre 2001 ottiene i primi punti e a fine anno è il tennista n° 818 al mondo.
Vince il suo primo match ATP nell’aprile del 2002 a Maiorca contro Ramon Delgado, diventando il 9° Under 16 a vincere un match nell’era Open.
Nel 2002 vince 6 futures e chiude l’anno al 235° posto ATP conquistando le semifinali al Wimbledon juniores.
Nel 2003 Nadal a soli 16 anni si classifica tra i top 100 single player del mondo ed è il secondo più giovane tennista ad averlo mai fatto.
A 17 anni Nadal debutta a Wimbledon e si guadagna l’onore di essere il più giovane giocatore di sesso maschile ad aver raggiunto il terzo turno dal 1984, anno in cui ci di lì passò il sedicenne Boris Becker.
La Stagione 2003 di Rafael Nadal
Nel 2003 Rafa Nadal arriva in finale a Cagliari dove viene sconfitto dall’italiano Filippo Volandri.
Conquista il prestigioso challenger di Barletta e poche settimane dopo gioca il suo primo torneo Master a Montecarlo, passando 2 turni.
Questa performance gli permette di entrare fra i primi 100 al mondo.
Debutta a Wimbledon e arriva fino al 3° turno. Dopo un mese è fra i top 50.
La Stagione 2004- 2005 di Rafael Nadal
Nel gennaio 2004 raggiunge la sua prima finale ATP ad Auckland e un mese dopo esordisce in Coppa Davis nel match contro la Repubblica Ceca.
Perde con Jiri Novak, ma vince poi contro Radek Stepanek.
Nel torneo Master Series di Miami ottiene una prestigiosa vittoria.
Battendo al terzo turno, in due set, il numero uno del mondo Roger Federer.
Inizia qui quella che sarà una delle più grandi rivalità della storia del tennis.
Ad agosto conquista a Sopot il secondo titolo ATP.
Il 3 dicembre la sua vittoria su Andy Roddick è decisiva per il quinto trionfo della Spagna nella Coppa Davis.
E Nadal diventa il più giovane vincitore nella storia del trofeo.
Chiude la stagione al 48esimo posto della classifica mondiale.
Il 2005 è l’anno della consacrazione.
Conquista ben undici tornei in stagione (Costa Do Sauipe, Acapulco, Montecarlo AMS, Barcellona, Roma AMS, Open di Francia, Bastad, Stoccarda, Montreal AMS, Pechino, Madrid AMS) su dodici finali disputate.
Solo Roger Federer vince tanto quanto lui nel 2005, stabilisce il record di tornei Master Series vinti in un anno con 4 vittorie.
Record che condivide con Roger Federer vincitore di 4 tornei Master Series nella stessa stagione e nel 2006.
Al Master Series di Roma vince contro Guillermo Coria dopo una sfida infinita durata 5 ore e 14 minuti.
Il 23 maggio batte in finale Mariano Puerta conquistando il suo primo Roland Garros e raggiunge la seconda posizione nella classifica ATP.
Un infortunio al piede gli impedisce di disputare la Masters Cup di Shanghai.
La Stagione 2006-2007 di Rafael Nadal
Il 2006 si apre con il “forfait” di Nadal agli Australian Open sempre a causa degli stessi problemi fisici, ma al suo ritorno sui campi vince il torneo di Dubai in finale contro Roger Federer.
Conquista nuovamente i tornei Master Series di Montecarlo e Roma, e batte in entrambe le occasioni Federer in finale.
Conferma la vittoria del torneo casalingo di Barcellona e l’11 giugno 2006, nella finale del Roland Garros, battendo nuovamente il rivale svizzero, conquista il suo secondo torneo dello Slam.
Con questo risultato, Nadal diviene il primo giocatore della storia a realizzare il cosiddetto “Slam rosso” .
Cioè le vittorie nei tre più prestigiosi tornei su terra rossa: Montecarlo, Roma, Parigi per due anni di seguito, confermandosi uno specialista della superficie.
Dopo un inizio stentato (sconfitto tra l’altro agli Australian Open nei quarti di finale dal cileno Fernando Gonzalez) il 2007 di Nadal lo vede trionfare a marzo al Master Series di Indian Wells.
Battendo in finale il serbo Novak Djokovic, ad aprile al Master Series di Montecarlo, sconfiggendo per l’ennesima volta in finale Roger Federer, a Barcellona.
Edi seguito in finale Guillermo Canas, e a maggio al Master Series di Roma, battendo in finale il cileno Fernando Gonzalez.
Nel corso di questo torneo, inoltre, supera il record di 75 vittorie consecutive su un singolo tipo di terreno (nel suo caso la terra battuta) che era detenuto da John McEnroe.
La Sagione 2008 di Rafael Nadal
Dopo aver giocato e vinto a Brema in Coppa Davis e contro Nicolas Kiefer, in aprile si aggiudica per la quarta volta consecutiva il Master Series di Montecarlo.
Dopo aver battuto in sequenza Ancic, Ferrero, Ferrer, Davvdenko e, in finale, Federer.
Non solo; poco dopo, circa un’ora, si aggiudica sempre a Montecarlo insieme a Tommy Robredo il doppio battendo in finale la coppia M. Bhupathi-M. Knowles con il punteggio di 6-3,6-3.
Il primo giocatore a fare la doppietta singolare-doppio a Montecarlo.
Il poker arriva anche a Barcellona dove in finale sconfigge il connazionale Ferrer con il punteggio di 6-1 4-6 6-1.
Le sconfitte di Rafael Nadal
Al torneo masters series di Roma Nadal è sconfitto al secondo turno dal connazionale Juan Carlos Ferrero con il punteggio di 7-5 6-1.
Hanno contribuito alla sconfitta di Nadal le sue non buone condizioni fisiche ed in particolare un problema al piede.
E’ la prima sconfitta dal 2005 di Nadal sulla terra rossa, prima di raggiungere la finale di un torneo su terra.
L’ultimo ad aver battuto Nadal sulla terra rossa era stato Roger Federer nel 2007 nella finale del masters series di Amburgo.
Ad Amburgo vince per la prima volta battendo in finale con il punteggio di 7-5 6-7 6-3 il numero 1 del mondo Roger Federer.
In semifinale aveva sconfitto Novak Djokovic, disputando una splendida partita.
Al Roland Garros vince per la quarta volta consecutiva, per la prima volta senza perdere un set, spazzando via in finale Federer con l’incredibile punteggio di 6-1 6-3 6-0.
Eguagliando così il primato dello svedese Bjorn Borg che si era imposto per quattro volte di seguito dal 1978 al 1981 nel torneo francese.
Al torneo ATP del Queen’s, test di avvicinamento in vista di Wimbledon, Nadal si dimostra in grandissima forma anche sulla superficie – l’erba – che meno si confà alle sue caratteristiche.
In finale sconfigge 7-6 7-5 Djokovic in una partita di altissimo spessore tecnico e spettacolare.
Diventando il primo spagnolo a conquistare un torneo sull’erba dopo la vittoria a Eastbourne di Andres Gimeno nel 1972.
La vittoria di Wimbledon di Rafael Nadal
Vola in Inghilterra: a Wimbledon arriva in finale dopo aver lasciato per strada un solo set (a Gulbis).
In finale incontra il cinque volte campione e numero 1 del mondo Roger Federer.
Dopo una partita estenuante continuamente interrotta dalla pioggia, Nadal riesce a vincere per 6-4 6-4 6-7 6-7 9-7, dopo aver avuto ben 4 match point.
interrompendo così l’incredibile striscia di vittorie sull erba (66) di Federer.
Si tratta di risultato grandissimo, poichè da cinque anni Federer era padrone del All england club (2003-2007).
Con la vittoria a Wimbledon manca pochissimo per diventare il nuovo numero uno al mondo.
Nel torneo Master Series di Cincinnati arriva in semifinale, ma viene sconfitto nettamente da un ritrovato Novak Djokovic (6-1, 7-5), numero tre al mondo.
Grazie a questo risultato e alla concomitante ed inaspettata sconfitta di Federer al terzo turno, Nadal si assicura l’aritmetica certezza di diventare il nuovo numero uno del mondo della classifica ATP.
Rafael Nadal è il 24 numero uno della storia del ranking, il terzo spagnolo dopo Juan Carlos Ferrero e Carlos Moya.
L’ufficialità del primo posto mondiale arriva il 18 agosto 2008.
Un giorno dopo aver conquistato la medaglia d’oro per la Spagna alle Olimpiadi di Pechino 2008.
La Stagione 2010 di Rafael Nadal
Nel 2010 vince per la quinta volta il torneo di Roma Masters 1000,.
Battendo in finale David Ferrer, eguagliando il record di 17 vittorie di Andre Agassi.
Poche settimane dopo torna sul tetto del mondo vincendo per la quinta volta il Roland Garros (superando in finale lo svedese Robin Soderling).
Entra nella storia del tennis mondiale nel settembre dello stesso anno.
Quando, vincendo lo US Open di Flushing Meadows, diventa il tennista più giovane di sempre ad aggiudicarsi il Grande Slam.
Le altre vittorie di Rafael Nadal
Nel 2011 eguaglia nuovamente un record dello svedese Bjorn Borg, quando all’inizio di Giugno vince il suo sesto Roland Garros.
Battendo in finale ancora una volta il rivale Federer; ma è nel 2013 che entra nella storia vincendo per l’ottava volta questo torneo.
Dilaga l’anno successivo vincendo per la nona volta.
Dopo un ennesimo infortunio, il recupero nel 2015 sembra precario tanto che questo è un anno sfortunato, forse il peggiore della carriera dello spagnolo.
Chiude il 2015 come numero 5 al mondo.
Nel 2016 conquista un prezioso oro olimpico nel doppio ai Giochi di Rio, in Brasile.
Arriva però un nuovo infortunio.
Il 2017 inizia con un’inaspettata finale in un torneo Slam, quello australiano: manco a dirlo, si trova di nuovo davanti l’eterno rivale; questa volta è Federer a vincere, al 5 set.
Nel mese di giugno vince ancora a Parigi: porta così il totale di vittorie del Roland Garros a 10.
Si ripete anche nei due anni seguenti, arrivando al totale di 12 vittorie.