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Gli assistman della Serie A

Siamo ormai arrivati alla fine dell’anno 2020 e il campionato di Serie A 2020-21, iniziato più tardi per cause di forza maggiore, si sta rivelando più avvincente del solito. I motivi principali sono l’aumento del livello delle candidate alla vittoria finale, con il Milan come sorpresa principale al top, e il calendario serrato che non permette davvero di riuscire a organizzare una fuga vera e propria. Sono tante infatti le compagini ammassate in cima che stanno provando a mettere in cascina più punti possibili per riuscire a scattare, anche se adesso è molto presto per delle proiezioni.

Nel campionato attuale, dove nessuna squadra riesce a effettuare uno strappo decisivo, nemmeno l’Inter favorita al trionfo secondo le principali scommesse sul calcio, avere un goleador di livello non basta. Perché per riuscire ad andare in goal anche i migliori bomber come Zlatan Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku hanno bisogno di palle giocabili. Avere a disposizione giocatori in grado di fornire assist con i giri giusti è un’altra delle esigenze per le squadre che provano a scalare le posizioni della classifica attuale. Tra i grandi assistman del campionato italiano in questo momento spiccano due stranieri, ossia Dries Mertens del Napoli ed Henrikh Mkhitaryan della Roma. Il primo, già diventato protagonista assoluto con la maglia azzurra dopo aver stabilito lo storico record di goal con la maglia dei partenopei, si sta distinguendo in questa stagione più per i passaggi decisivi che per le reti. Schierato spesso in posizione di mezza punta centrale dal tecnico Gennaro Gattuso, il belga classe 1987 sta vivendo un altro periodo di cambio di gioco a Napoli, città che lo ha accolto e nella quale si sente totalmente a casa. Abilissimo a giocare spalle alla porta e dotato di una grande visione di gioco, Mertens è un perfetto elemento di gancio tra centrocampo e attacco.

Per quanto riguarda Mkhitaryan, invece, si tratta dell’elemento dal miglior rendimento nella rosa a disposizione di Paulo Fonseca. Il centrocampista offensivo armeno spicca per la sua capacità di muoversi benissimo tra le linee e riuscire ad associarsi in maniera perfetta con Edin Dzeko, centravanti e capitano giallorosso, ma anche con lo spagnolo Pedro, il quale ha già parlato della grande intesa che ha con i suoi compagni di reparto nel tridente impostato saggiamente dal tecnico portoghese, il quale ha compreso di dover puntare molto sulla tecnica dell’ex giocatore del Manchester United. 

Oltre a questi due grandi calciatori stranieri vi sono però elementi nostrani che nella stagione in corso si stanno facendo valere non poco da uomini dell’ultimo passaggio. Parliamo di Federico Chiesa e Nicolò Barella, rispettivamente ala della Juventus e centrocampista box to box dell’Inter. Il primo, arrivato in bianconero solo l’estate scorsa, si sta rivelando un’arma preziosa per Andrea Pirlo, mentre il secondo è ormai un elemento inamovibile per Antonio Conte, ma anche per Roberto Mancini, il quale non rinuncia mai al suo dinamismo e alle sue abilità di inserimento nella nazionale italiana.