Padel: veramente uno sport per tutti?

Sembra essere lo sport del momento e potrebbe avere ampi margini di sviluppo

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Padel

Uno sport latino, il Padel. Di grande successo in Paesi come l’ Argentina o la Spagna da cui arrivano anche un gran numero di Maestri che insegnano nei circoli nostrani. Un parente stretto e non troppo lontano del tennis ma con delle curiose varianti che lo rendono praticabile a diversi livelli di tecnica o di forma fisica senza perdere caratteristica di divertimento. Un boom recente in Italia, dove è pur presente dai primi anni Novanta. Soprattutto nel Lazio dove il numero di campi si è moltiplicato vertiginosamente negli ultimi tempi.

La storia del Padel

Come si legge anche sul sito ufficiale della FIT, la Federazione Italiana Tennis di cui il Padel fa parte, la nascita di questo gioco è da attribuire ad un cittadino messicano. L’uomo decise di costruire un campo di tennis in uno spazio della sua casa un po’ troppo piccolo per le dimensioni standard e vicino a dei muri che ne avrebbero cinto i profili laterali. Decise comunque di proseguire nel suo intento applicando delle variazioni al gioco originale. Ecco pertanto fare la loro apparizione, sponde, grate e due riquadri per ciascuna porzione di campo, che ne occupavano la gran parte di superficie.

Nasce così un gioco simile ma con regole diverse dal tennis che lo rende decisamente più dinamico. Dal Messico all’Argentina all’Europa il passo è breve. Oggi nel paese sudamericano si contano oltre un milione di praticanti. In Italia, come già detto, nonostante sia presente da quasi 30 anni sembra non esistere ancora un movimento di rilievo e non in tutte le grandi città si registra la “febbre da Padel”.

Quale attrezzatura è necessaria per giocare?

Come per il cugino tennis, giocare a Padel richiede l’utilizzo di una racchetta. Viene chiamata pala, dotata di un manico e di un piatto forato, in genere costruita utilizzando carbonio o fibra di vetro mentre il cuore della pala è composto da gomma, in genere FOAM o gomma EVA. Oltre ad avere un paio di scarpe dotate di una suola che impedisce lo scivolamento sul sintetico, maglietta e pantaloncini, non è richiesto altro. Ma il Padel non sfugge alle usuali dinamiche commerciali e così anche molti principianti si lanciano alla ricerca del completino particolare e della scarpa più performante.

Un discorso a parte si può fare per le pale. Molte le marche sul mercato e prezzi che variano dai 50€ agli oltre 500€ degli attrezzi professionali. Per chi si avvicina alla disciplina, in molti centri sportivi, è anche possibile trovare la possibilità di noleggiare una pala prima di effettuare la scelta giusta per le proprie caratteristiche fisiche o di gioco.

Chi può giocare a Padel?

Praticamente tutti. Giovani e meno giovani, alti e meno alti, magri e meno magri. Questo però non vuol dire che tutti diventeranno campioni. E comunque ciascuno può scegliere il tipo di percorso da intraprendere, giocare per passare il tempo, per rimanere in forma oppure per tentare la scalata alle classifiche FIT. In effetti la stretta somiglianza con il tennis o con i palleggi in spiaggia con i racchettoni, può far pensare che basti veramente poco per diventare giocatori di Padel.

Sicuramente può essere d’aiuto ma, provando, vi accorgerete che serve molto di più. Una su tutti la familiarità con i colpi che rimbalzano sulle pareti di cristallo o sulle griglie. Per questo viene spesso consigliato di iniziare con pacchetti di 4 o 6 lezioni. Un tempo congruo per iniziare a capire la direzione che prende la pallina e quando è opportuno lasciare che il vetro semplifichi la difficoltà di un colpo.

Come si gioca?

Abbiamo citato pareti e griglie ma forse è anche opportuno ripartire da come è fatto un campo e quali sono le regole di gioco. Prima di tutto le dimensioni: circa un terzo di un regolare campo da tennis; poi la superficie: prevalentemente con pavimentazione in sintetico; infine pareti e griglie. La maggior parte dei campi ha entrambi i lati più corti e parte delle pareti laterali in vetro, cristallo, plexiglass che consentono di avere ampia visibilità dall’esterno. La rimanente parte del lato lungo prosegue con una recinzione metallica a rete, una griglia appunto che arriva fino all’apertura centrale.

(https://padelmovement.it/)

Le regole in gran parte sono quelle del tennis, si gioca sempre in 4, praticamente un doppio, con l’aggiunta dei colpi validi anche quando la palla tocca prima terra e poi il vetro. Sul sito ufficiale della Fit, per sintetizzare, si legge:

Regole

Ogni punto si effettua quando la palla va a toccare al volo le pareti del campo avversario, la maglia metallica e rimbalzi due volte sul pavimento oppure quando, spinta da un giocatore, rimbalzi correttamente sul campo avversario e poi, oltrepassati i limiti del campo, colpisca qualche elemento o oggetto estraneo o rimbalzi due volte sul campo avversario

(https://www.federtennis.it)

Che anno è stato il 2020 per il calcio femminile?

“Un giocatore potrà colpire la palla e farla rimbalzare sulla metà campo avversaria facendo sì che, dopo il rimbalzo, la palla esca dal recinto del campo. I giocatori sono anche autorizzati ad uscire dal campo attraverso le apposite uscite laterali e colpire la palla, purché questa non abbia rimbalzato in terra per la seconda volta. 
Un giocatore potrà colpire con la palla qualsiasi parete del suo campo (di fondo e laterali) e far sì che questa passi al di sopra della rete verso il campo avversario. Una palla che rimbalza nell’angolo composto da una delle pareti della U e il pavimento si considera palla buona
“.

Colpi Speciali

Parenti stretti del tennis anche molti dei colpi fondamentali come dritto, rovescio, volèe, smash e servizio con palla battuta dal basso e non dall’alto. Particolari, invece, i colpi speciali che caratterizzano questo sport. Girando tra i campi potrà capitare di vedere giocare una bandeja cioè una sorta di volèe di diritto colpita sopra la testa oppure una vibora ovvero una schiacciata meno violenta compiuta con un particolare movimento del braccio. Nella dinamica di gioco ad alti livelli non sarà insolito veder colpire la palla anche al di fuori del rettangolo di gioco. E’ infatti consentito, per chi riesce, andare a colpire la pallina all’esterno e rimetterla in gioco.

Padel inclusivo

Il Padel è uno sport che è possibile giocare anche in carrozzina. Atleti diversamente abili si stanno avvicinando con entusiasmo alla disciplina che a dire il vero è ancora ai primordi in questo settore. Ma proprio per questo, sono ampi i margini di crescita. In una recente intervista al Corriere dello Sport, Gianfranco Nidarci, numero 1 del Comitato Padel ha parlato di un progetto per l’organizzazione di un torneo a carattere nazionale che si sviluppi a partire da fasi regionali. L’augurio, quello di avere la presenza del Padel in carrozzina nel 2021 agli Internazionali d’Italia

International Padel Federation on Twitter

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