Intervistato da “Auto Motor und Sport“, Antonio Giovinazzi ha parlato dell’importanza degli sponsor in Formula Uno. Il pilota italiano però non ha negato l’abilità alla guida ed il merito a chi “compra” il sedile nella federazione.
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Il gran premio di Monaco ha visto Antonio Giovinazzi conquistare i primi punti per la scuderia italo-svizzera dell’Alfa Romeo. Un ottimo traguardo per il pilota pugliese fermato molte volte da errori al pit-stop o di scuderia. Il pilota è stato intervistato da “Auto Motor und Sport” dove ha parlato dell’importanza degli sponsor e della sua carriera in Formula Uno. Queste le parole del pilota dell’Alfa Romeo: “Chi porta sponsor, merita comunque un posto in F1. Hanno dimostrato anche nelle altre serie che possono vincere. Sono qui perché se lo meritano. Certo, i nomi e i soldi aiutano, ma si sono affermati anche nelle categorie inferiori“.
“Ho sempre guidato con la pressione. In Formula 3 avevo uno sponsor indonesiano e sapevo di dover fornire risultati per andare avanti, ed è lo stesso qui. Devo essere bravo e poi rimarrò. Voglio solo fare bene. Adesso sono qui con Alfa Romeo e poi vedremo cosa succederà l’anno prossimo. Ogni pilota ha l’obiettivo di diventare Campione del Mondo. Non è così facile. Aspettiamo e vediamo“. In merito ad aver conquistato punti per il team: “È davvero bello essere finalmente di nuovo in zona punti. Il ritmo per tutto il weekend è stato davvero buono e questo piazzamento tra i primi 10 è la ricompensa. Su un’altra pista, dove è possibile il sorpasso, avremmo potuto essere ottavi. Ma dobbiamo essere contenti di questo risultato e dell’eccellente prestazione della squadra a Monaco. Abbiamo fatto grandi progressi e questo punto sarà una buona motivazione per tutti noi con tante gare ancora da fare“.
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