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HomeTennisA Day at the Drive: il "match a metà" di Djokovic

A Day at the Drive: il “match a metà” di Djokovic

I grandi campioni del tennis internazionale stanno tornando in campo, e già si stanno avendo i primi colpi di scena. Nell’attesa che partano le competizioni ufficiali, ad Adelaide, in Australia, è iniziato A Day at the Drive, un’esibizione organizzata per celebrare il centenario del Memorial Drive Tennis Club. La prima sorpresa si è vista in occasione dell’attesa sfida tra il fuoriclasse Novak Djokovic e il giovane talento italiano Jannik Sinner. Il numero 1 serbo del ranking ATP a circa mezz’ora dall’inizio del match ha dato forfait, per poi rientrare all’improvviso nel secondo set, giocando di fatto metà partita.

Djokovic in un primo momento aveva rinunciato al confronto con Sinner per la comparsa di una fastidiosa vescica alla base della mano destra. Il campione serbo però ci ha ripensato e, dopo aver lasciato la titolarità dell’incontro al compagno di squadra e allenamenti in Australia Filip Krajinovic, è sceso in campo durante il secondo set.

Jannik Sinner non ha affatto sfigurato, dimostrando ancora una volta le sue grandi doti in fase di palleggio, anche se soprattutto nella prima parte del match di A Day at the Drive ha commesso qualche errore di troppo che gli è costato il break al quarto game e la sconfitta nel set. Terminata la prima parte di gioco, c’è stato l’ennesimo colpo di scena. Djokovic è infatti comparso in campo, ha preso il posto di Krajinovic e, nonostante il problema alla mano, ha battuto Sinner. I due tennisti serbi quindi hanno superato per 6-3; 6-3 il 19enne di Bolzano.

A Day at the Drive, Djokovic: “Ho fatto fisioterapia e non mi sentivo al meglio”

Dopo la sconfitta al suo esordio al torneo amichevole A Day at the Drive, Sinner con ironia ha affermato: “È già difficile giocare contro uno solo di loro, figuriamoci due!”. L’italiano ha poi affrontato John Fitzgerald, ex campione di tennis degli Anni ’80 che ha partecipato all’evento come cerimoniere.

Novak Djokovic ha chiarito alla stampa cosa gli è accaduto a pochi minuti dall’inizio della sfida con Sinner. Ha dichiarato che è stato costretto a fare fisioterapia e che non si sentiva al massimo della forma. Quindi ha aggiunto che non sapeva come avrebbe reagito in campo a questa condizione non ottimale, chiosando simpaticamente: “Spero che sia stato divertente per voi vedere tutti e tre giocare”.

Il campione serbo non ha mai menzionato la vescica che gli ha impedito di impugnare la racchetta fin da subito all’esibizione australiana A Day at the Drive. Infatti si è limitato a ricordare che lui e i colleghi sono dei professionisti: “Questo è il nostro lavoro, siamo abituati a giocare con il dolore”.

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La competizione amichevole è stata caratterizzata dal ritorno del pubblico sugli spalti. Erano presenti circa 4.000 persone lungo le tribune del Memorial Drive, la maggioranza delle quali era senza mascherina. Djokovic ha definito “speciale” questa circostanza, ricordando che ormai era da quasi un anno che i tennisti non giocavano dinanzi ai tifosi. Quindi ha svelato che Adelaide è “un posto speciale” per lui perché nella città australiana circa 14 anni fa ha vinto uno dei suoi primi trofei.