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Addio a Sabine Schmitz, la regina del Nurburgring

Lutto nel mondo del Nurburgring, che ha perso la sua regina. Sabine Schmitz, la celebre pilota maestra delle curve del Nordschleife, ci ha lasciato all’età di 51 anni. Sabine lottava dal 2017 contro una forma rara di tumore, che l’aveva obbligata a diverse operazioni ed a lunghe sessioni di chemioterapia. Dopo un leggero miglioramento, che l’aveva portata a rientrare in gara, ha avuto una pesante ricaduta nel 2019, fino all’ultima battaglia, purtroppo persa. Vi raccontiamo brevemente la sua storia agonistica.

Chi era Sabine Schmitz?

Classe 1969, Sabine era cresciuta proprio nella località di Nurburg, dove sorge il ‘Ring. Da sempre appassionata di corse, vi aveva dedicato anima e corpo, a tal punto da diventarne la massima interprete. Nel 1998 divenne la prima donna ad ottenere la vittoria assoluta alla 24 ore che si corre sul vecchio tracciato del Nordschleife, lo stesso in cui Niki Lauda ebbe il drammatico incidente nel 1976. Al volante della ormai storica BMW M3 “Eifelblitz”, Sabine assieme a Johannes Scheid ed Hans Widmann si portò a casa il primo posto. Un risultato storico, che ripeté l’anno successivo con Scheid, Peter Zakowski (figlio di Erich, fondatore del team Zakspeed con trascorsi in F1) e Hans-Jurgen Tiemann.


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Nell’anno 2000 divenne anche team manager, in società con il futuro marito Klaus Abbelen. Insieme fondarono la Frikadelli racing, scuderia che oggi è protagonista nella serie endurance VLN, che si corre solo al Nurburgring. la stessa Sabine corse con il team a tempo quasi pieno fino al 2016, alternandovi le wild card nel WTCC sulla stessa pista, e la conduzione del programma televisivo “Top Gear”. Nel 2017 l’insorgere del tumore la obbligò a smettere, salvo poi un ritorno di fiamma l’anno dopo.

Oltre alla carriera di pilota, la Schmitz è stata la conducente del “Ring Taxi”, vettura con cui chiunque può farsi scarrozzare in giro sulla pista più bella del mondo (l’attività è cessata nel 2011). E’ detentrice di alcuni record bizzarri, come il miglior tempo sul giro ottenuto con un furgone Ford Transit, ed ha posseduto un ristorante dirimpetto al circuito, il Fuchsröhre, fino al 2003.