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Adelaide 500: è finita un’era

Il motorsport australiano pare destinato a piangere la scomparsa della Adelaide 500. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il governo del Southern Australia avrebbe deciso di mettere in vendita tutte le infrastrutture del tracciato cittadino, prima sede del GP di F1 e successivamente tappa clou del campionato nazionale Supercars. L’amministrazione locale ha confermato i contatti con una casa d’aste, per vendere le infrastrutture del tracciato. Finisce così un’epoca per l’automobilismo mondiale, con uno dei circuiti cittadini più amati di sempre che esce di scena. Già la decisione di cancellare la 500 per quest’anno è stato uno shock, ma quest’altra notizia è il colpo di grazia per un evento che, per le sue vicende sportive, ha diritto ad entrare nella storia delle corse.


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La Adelaide 500 diventa un caso politico?

La proprietà del circuito cittadino è del governo del Southern Australia, uno dei sei stati in cui è diviso il paese. Dell’approvvigionamento dei fondi si è sempre occupata la pubblica amministrazione, mentre per l’organizzazione si delegava ad un club locale. Il 2020 è stato l’anno della pandemia, che ha reso impossibile organizzare gare sulle strade pubbliche. Di qui la decisione di annullare la 500 edizione 2021. La situazione pandemica ha aggravato i problemi economici, già esistenti. Da alcuni anni ormai, gli organizzatori lamentavano una riduzione di affluenza del pubblico, e minori introiti tra biglietteria e merchandising.

Secondo quanto riportato l’Adelaide Advertiser, i 16 container delle infrastrutture temporanee saranno venduti tramite una casa d’aste, ancora da nominare. Tuttavia, non tutti sono d’accordo. Già lo scorso novembre, il leader dell’opposizione Peter Malinauskas aveva promesso che la gara sarebbe tornata in vita, firmando personalmente un contratto con la Supercars. Malinauskas è candidato al ruolo di governatore del Southern Australia alle prossime elezioni amministrative, previste per marzo 2022. Si tratta, dunque, della classica promessa elettorale, e nessuno può dire se verrà mantenuta.

Un circuito carico di storia

L’Adelaide Street Circuit è un vero e proprio monumento dell’automobilismo australiano. Nacque nel 1985 come sede del Gran Premio di Formula 1, come tappa conclusiva del campionato. Sulle 16 curve nelle zone delle Park Lands, nel distretto finanziario della città omonima, la massima formula ha vissuto nei suoi 11 anni di attività una serie d’imprese memorabili. Ad esempio, qui si consumò il finale thrilling del 1986, in cui Nigel Mansell perse il titolo per una gomma scoppiata in pieno rettilineo. Nel 1991, una pioggia torrenziale interruppe la gara dopo appena 14 minuti, rendendola la gara più corta della storia. Qui Mika Hakkinen rischiò la vita nel 1995, in un terribile incidente risoltosi fortunatamente nel migliore dei modi. Il ’95 fu l’ultimo anno che Adelaide accolse la F1, sostituita da un tracciato ricavato dalle strade attorno all’Albert Park, nel centro di Melbourne. Dal 1999 al 2020 ha ospitato la Supercars, diventando teatro di gare combattute e spettacolari.


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