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Alex Rins: confermato il rientro al GP di Germania

Buone notizie per la Suzuki: Alex Rins torna in pista per il GP di Germania. La stessa casa di Hamamatsu ha confermato la presenza del catalano al Sachsenring, dopo che un infortunio al braccio lo aveva costretto a dare forfait al Montmelo. Il numero 42 torna al fianco di Joan Mir per l’ottavo appuntamento stagionale, che potrebbe rivelarsi cruciale per le sorti del titolo 2021. Il Sachsenring rientra in calendario dopo la pausa di un anno, e precede di una settimana il GP di Assen, l’ultimo prima della pausa estiva.


Alex Rins salta il GP di Catalunya


Alex Rins, in che condizioni sarà al GP di Germania?

Come sapete, Alex si è schiantato su un’auto di servizio al Montmelo, mentre si allenava in bicicletta. Il risultato è una brutta frattura al radio distale del braccio destro. Ricoverato alla clinica universitaria Dexeus di Barcellona, il numero 42 ha dovuto far visita in sala operatoria, dove l’equipe del Dott. Mir lo ha sottoposto ad un intervento per inserire due chiodi. Dopo due giorni di decorso e di controlli, Alex ha cominciato la riabilitazione, cercando di accorciare il più possibile i tempi di recupero. In data di ieri Rins si è fatto visitare per un controllo, ottenendo il nulla osta per provare a correre. “Dopo aver rimosso i punti di sutura e controllato il polso“, ha dichiarato il dott. Mir, “abbiamo riscontrato che la mobilità dell’arto è buona e che può provare a correre in Germania. Ovviamente, potrebbe sentire dolore durante le sessioni, e potrebbe aver bisogno della fisioterapia“.


Alex Rins operato al braccio destro


Presente nel calendario da 23 anni, il Sachsenring è un appuntamento “classico” della MotoGP. Il circuito, situato nell’ex Germania Est, è il più corto del mondiale, con i suoi 3700 m. Ed è anche il più lento, con una lunga sequenza di curve ed un solo tratto veloce, che consente di rimanere a gas aperto solo per il 15% dell’intero giro. Il tratto più spettacolare è il discesone della “Waterfall”, tra curva 11 e curva 12: introdotto nel 2001, è una sezione mozzafiato, ma che presenta anche delle difficoltà notevoli per piloti e moto. È una pista che ha regalato grandi soddisfazioni ai ragazzi Suzuki: Rins ha due podi all’attivo in Moto2 e Moto3, mentre Mir ha vinto qui nella classe minore nel 2017. Nel 2019, il maiorchino ha concluso settimo, in quella che è stata la sua stagione d’esordio in MotoGP.

Immagine in evidenza di Suzuki Racing, per gentile concessione