Se, quando vi nominano Alex Zanardi, ve lo ricordate principalmente per la tenacia che ha dimostrado dopo l’incidente che ne ha ridotto di molto la motilità, o per l’altro incidente, quello più recente, che gli è quuasi costato (di nuovo) la vita, forse siete troppo giovani per andare con la memoria all’otto settembre del 1996, quando il pilota bolognese ha compiuto qualcosa di incredibile, capace di lasciare di stucco una vastissima platea di spettatori per anni, e tra questi anche un ragazzino molto speciale.
Dell’aneddoto vi parleremo nelle prossime righe, per ora sappiate solo che, se volete saperne di più sulla storia della F1 o della formula Indy, online potrete trovare delle chicche notevoli!
L’UOMO CHE INCANTO’ L’AMERICA (E NON SOLO)
Come dicevamo, era l’8 settembre del 1996 quando, a Laguna Seca, si correva il campionato di Formula Indy. A comandare abbastanza saldamente la gara era Brian Herta, su Mercedes, ma la gara di certo non finì così: all’ultima curva, anzi, all’ultima serie di curve, chiamata “Corkscrewer”, da noi “Il cavatappi”, Alex Zanardi, fino a quel momento in seconda posizione, si inventa il sorpasso più bello nella storia dei motori. No, non stiamo esagerando: parliamo di una chicane cieca con un violentissimo sinistra-destra. Non vi basta? Questa manovra avviene in discesa. Ora che abbiamo tutti gli elementi per capire di quali condizioni estreme stiamo parlando per un sorpasso, veniamo al pilota emiliano: Alex attacca all’interno per poi chiudere la prima curva e, incredibilmente, riesce a impostare la curva successiva. Va con le quattro ruote sullo sporco, ma tiene la macchina in aderenza e riesce a vincere questa incredibile prova di talento, di coraggio e, giustamente, anche il Gran Premio.
Poche settimane dopo un ragazzino si avvicina al campione bolognese, chiedendogli: “Scusa, sei tu quello del cavatappi?”. Quel ragazzino era valentino Rossi. Già pilota, anche se ancora non la stella che conosciamo, gli chiede come abbia potuto compiere quella manovra in quel punto, dato che lui ci aveva provato, ma “con la moto non ci si sta, come diavolo sei riuscito a farlo in macchina?!”.
Passano gli anni, come normalmente fanno, e nel 2008 Valentino Rossi si trova a duellare contro Stoner proprio a Laguna Seca: dopo una gara fitta di sorpassi e controsorpassi al fulmicotone, ecco che a Vale scatta l’idea folle e geniale: copiare quel suo mito e girare il remake de “Il sorpasso”, in salsa romagnola, però.
Tenta l’assalto al cavatappi e l’assalto gli riesce: grandi ovazioni, cuori in gola e “tutti in piedi sul divano”, come diceva Guido Meda.
Insomma, una chicane che porta i colori italiani, prima con Alex Zanardi e poi con la due ruote del Dottore Vale Rossi.
Se non avete mai visto quella manovra, beh, è decisamente ora di rimediare: su Youtube potrete trovarla con una telecronaca che vi esalterà come se la steste guardando nel 1996, sul divano con vostro padre, pronti a scattare in piedi felici e increduli per quel che avete appena potuto vedere.
Queste sono le emozioni che ci legano a questo sport.