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Alexander Blessin: chi è il nuovo tecnico del Genoa

Via Ballardini per Shevchenko, era questa la mossa della nuova dirigenza genoana per risollevare un Genoa in crisi e sfiduciato. Nemmeno l’ucraino è riuscito però a sistemare, o quanto meno, palliare la grave situazione della squadra. Quindi stop al progetto, mai iniziato, con l’ex rossonero e spazio ad un nome a sorpresa, ma con una storia alle spalle che ne identifica bene la cultura che quest’ultimo proverà a portare al Genoa. Parliamo dunque di Alexander Blessin, scuola Red Bull e pupillo di Ralf Rangnick.

Chi è Alexander Blessin?

La carriera da calciatore di Blessin si è svolta principalmente sui campi di calcio delle serie minori tedesche, anche se nel suo curriculum può vantare un’esperienza in Bundesliga con lo Stoccarda e un’altra in Turchia con la maglia dell’Antalyaspor. La sua esperienza da claciatore si è conclusa poi nel 2012. L’intenzione era qualla di entrare nel settore assicurativo, ma l’incontro con Ragnick ha cambiato il suo piano. «Conoscevo Ralf da quando ero giocatore, mi ha fatto tornare nel mondo del calcio quando avevo pensato di mollare, anzi avevo già iniziato a lavorare nel settore assicurativo. Ho fatto un colloquio con lui per entrare nel dipartimento calcistico Red Bull, e ci siamo trovati subito: entrambi amiamo vedere e far praticare un calcio fatto di pressing, di intensità. Al Lipsia ho trovato l’ambiente perfetto per mettere in pratica certe idee, per lavorare con ragazzi e poi con professionisti di qualità». L’esperienza al Lipsia lo forma e dopo otto anni da allenatore nelle giovanili del club tedesco, vola in Belgio per allenare la prima squadra dell’Ostenda.

Esperienza all’Ostenda e successivo approdo in Italia

Piccola precisazione sul club belga. Si tratta di una squadra di proprietà del Pacific Media Group, un grande organismo calcistico con obbiettivi simili al modello Red Bull: calcio giovane, dinamico, pressing e transizioni veloci. Blessin arriva all’Ostenda nel luglio 2020, in piena pandemia e con una rosa ridotto all’osso. Il lavoro dell’A.D. Gauthier Ganaye è stato encomiabile: spesa di 1,15 milioni e 13 giocatori acquistati. Una squadra di prospettiva, capace di seguire le direttive di Blessin. Tra questi elementi c’era un difensore che oggi stiamo ammirando in Serie A. Parliamo di Arthur Theate, ora in forza al Bologna e autore di una grande stagione. La prima stagione è sorprendente:  quinto in campionato nella stagione regolare e terzo ai play-off di secondo livello, sfiorando l’accesso alla Conference League. La storia col club belga si chiude anticipatamente 19 gennaio 2022 con l’ingaggio del Genoa, che ha pagato anche una clausola rescissoria per portarlo in Liguria.

Alexander Blessin: come gioca il nuovo tecnico genoano

La filosofia dell’allenatore tedesco è identificabile nella filosofia prettamente legata al modello Red Bull. Blessin infatti propone un calcio aggressivo e intenso, fatto di pressing e proposta offensiva. Il modulo preferito del tecnico è il 3-5-2, ma durante la sua carriera ha optato anche per il 4-4-2 e per il 4-3-3, quest’ultimo usato durante la prima parte di stagione 20/21 con l’Ostende. Va detto che quello proposto da Blessin è un calcio anche più estetico. La costruzione dalla difesa infatti è più sofisticata, dunque meno diretta. Stessa cosa anche per la fase offensiva, con una squadra più portata alle rotazioni e alle scalate per liberare o cercare gli spazi per bucare la difesa avversaria. Fondamentale nel gioco dell’allenatore sono le spinte degli esterni in fase d’attacco.

Alexander Blessin e Johannes Spooprs: il Genoa sposa definitivamente un nuovo progetto?

Quello di Alexander Blessin è un nome che era stato caldeggiato da Johannes Spoors, il nuovo General Manager del Genoa. Il motivo è molto semplice: entrambi hanno lavorato al Red Bull Lipsia. L’arrivo di Spoors aveva anticipato questa intenzione, ma ora con Blessin si può perfettamente dire che il club rossoblù ha sposato il nuovo progetto societario. L’intenzione è quella di lanciare anche in Italia un piano che si basi sul player trading, sulla valorizzazione dei giovani e su un gioco offensivo e aggressivo. Dopo essere stato esportato nei top-5 campionati europei, e non solo, ora anche la Serie A accoglie un progetto simile. La durata del contratto di Blessin fino al 2024 è un’ulteriore conferma di ciò. Sarà interessante vedere come si evolverà il nuovo progetto, anche in virtù dei risultati sportivi della stagione in corso.

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