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Alexis Sanchez: 10 cose da sapere sul nuovo attaccante dell’Inter

In attesa di definire il futuro di Mauro Icardi, l’Inter ha ulteriormente rinforzato il suo reparto offensivo prelevando dal Manchester United (dopo Romelu Lukaku) Alexis Sanchez. Il fantasista cileno, accolto dai tifosi nerazzurri con grande entusiasmo, è approdato a Milano con la formula del prestito secco, mentre soltanto al termine di questa stagione le due società si rivedranno per sancire il prezzo dell’eventuale diritto di riscatto. Per conoscere meglio il nuovo acquisto interista, andiamo a scoprire quali sono le 10 cose da sapere su di lui.

Conte aspetta la sua Maravilla

Il vero soprannome di Alexis Sanchez: il mondo del calcio lo conosce da sempre come «El Nino Maravilla». Infatti l’attaccante sudamericano è stato chiamato così fin da quando, molto giovane, fece notare a tutti il suo talento e la sua classe cristallina sul rettangolo verde di gioco. In realtà nella propria città natale, Tocopilla, l’ex Udinese ha ben altro soprannome. Infatti fin da bambino amici e conoscenti lo chiamano «ardilla» o «dilla» che, tradotto in italiano, vuole dire «scoiattolo». Questo perché da ragazzino il piccolo Alexis amava tantissimo arrampicarsi sugli alberi, salire sui tetti delle case o correre senza sosta passando sopra e sotto le recinzioni dei giardini.

Una via in suo onore: Se un giorno vi dovesse capitare di concedervi un viaggio a Tocopilla, quasi certamente vi imbattereste in una strada il cui nome vi potrebbe risuonare molto familiare. Infatti nella cittadina cilena esiste ufficialmente Calle Alexis Sanchez, introdotta proprio in onore del fuoriclasse dell’Inter. Ricordiamo che all’anagrafe il calciatore trentenne si chiama Alexis Alejandro Sanchez Sanchez (questo perché i genitori hanno lo stesso cognome), anche se di solito sulle maglie con cui gioca preferisce farsi apporre solo il nome di battesimo. Qualche anno fa venne indetta una vera e propria votazione tra i concittadini dell’attaccante, i quali si dichiararono favorevoli nel dedicargli il nome di una strada. E così al posto di Cuarta Poniente oggi risulta Calle Alexis Sanchez.

Calle Alexis Sanchez a Tocopilla.

Le prime scarpe da calcio: Siccome proveniva da una famiglia povera, quando iniziò a giocare al calcio, Sanchez, non potendo permettersi un paio di scarpe, lo faceva a piedi nudi. E così il sindaco di Tocopilla, grande tifoso della squadra locale, l’Arauco, decise di regalare a quel giovane talento un paio di scarpini da calcio. Il centravanti cileno in diverse interviste ha rivelato che molto probabilmente la sua tipica corsa in campo caratterizzata da piccoli salti è dovuta proprio a quanto accadutogli in gioventù quando, costretto a giocare senza scarpe, doveva saltellare di qua e di là per evitare di imbattersi nei sassi e di farsi male.

La magica intesa con Lukaku: Antonio Conte avrà a disposizione nell’Inter sia Lukaku che Sanchez, i quali hanno condiviso già la comune esperienza al Manchester United. Se è vero che con la casacca dei Red Devils l’ex Udinese non ha di certo brillato, segnando appena 5 reti, è pur vero che ci sono delle curiosità piuttosto particolari che dimostrano come in campo abbia un’ottima intesa con il collega belga. Innanzitutto, dopo il suo approdo a Manchester alla fine di gennaio 2018, il fantasista cileno riuscì a segnare il suo primo goal nella sfida con l’Huddersfield: in quell’occasione segnò anche (guarda caso) Lukaku. La seconda circostanza in cui «El Nino Maravilla» andò a segno con la squadra inglese fu contro lo Swansea, e anche allora si trattò di un 2-0 con il gigante di Anversa che entrò nel tabellino dei marcatori proprio grazie ad un assist fornitogli dal compagno di reparto.

Sanchez e Lukaku hanno giocato insieme nel Manchester United.

Un attaccante che sa usare anche «la testa»: una delle grandi capacità di Alexis Sanchez è quella di essere capace di segnare in tutti i modi. Il campione del Sudamerica 2015-2016, infatti, può essere letale sia di destro che di sinistro, gode di un ottimo tiro dalla distanza e può essere decisivo anche sui calci piazzati. Inoltre, nonostante non sia altissimo, sa andare in rete anche di testa. A tal proposito, è piuttosto particolare la sua media realizzativa con il Manchester United: dei 5 goal complessivi messi a segno, ben 2 sono arrivati da colpi di testa, con un dato dello 0,4 che va a superare anche quello dell’aitante Lukaku che ha centrato la porta in questo modo in 8 occasioni su 42 marcature totali.

Alexis Sanchez: curiosità sul nuovo giocatore dell’Inter

Sanchez batte Bale: correva l’anno l’anno 2011 quando un giovane Sanchez (all’epoca 23enne) fu eletto dalla Fifa come miglior talento mondiale. Si trattò di un’affermazione prestigiosa, poiché il cileno riuscì a battere Gareth Bale, poi Sahin e Pastore. I due fuoriclasse si erano già sfidati sul campo nel 2008 durante Udinese-Tottenham 2-0 in Coppa Uefa. Poi si incrociarono nella Liga 2013-2014 quando l’attaccante sudamericano indossava la maglia del Barcellona e il collega gallese quella del Real Madrid: sia all’andata che al ritorno furono i blaugrana ad aggiudicarsi il big-match con il neo-acquisto dell’Inter che andò in rete nella prima gara, vinta per 2-1. Bale però si prese la rivincita durante la finale di Copa del Re quando fu autore del goal decisivo del 2-1 per i Blancos.

Sanchez ha battuto anche Bale.

Sanchez in versione Babbo Natale: il centravanti 30enne è sempre rimasto molto legato alla sua città d’origine. E così, quando ne ha l’opportunità, nel periodo natalizio si reca a Tocopilla dove, affiancato da alcuni amici, come fosse un vero Babbo Natale distribuisce doni ai bambini.

Un mito assoluto in Cile: Alexis Sanchez per i suoi connazionali è a dir poco un idolo. Del resto, la sua storia con la maglia della Roja è strepitosa: finora ha collezionato un bottino di 130 presenze (sopravanzando Medel) e soprattutto ha totalizzato 43 reti, battendo Edu Vargas e piazzandosi davanti ad altri autentici miti come Salas e Zamorano. Ma il neo-interista si è guadagnato di diritto un posto nella storia della nazionale cilena quando nel 2015 ha realizzato il rigore decisivo in finale di Copa America contro l’Argentina. L’anno dopo, nel 2016, è arrivato un altro trionfo, e al termine di quel torneo è stato anche premiato come miglior giocatore.

Trasferimenti da record: l’acquisizione del cartellino di Alexis Sanchez in prestito secco da parte dell’Inter potrebbe rappresentare un’eccezione nella carriera del giocatore. Infatti in questi anni si è sempre reso protagonista di una serie di trasferimenti a cifre da capogiro. Tutto cominciò quando l’Udinese, intuendo il grande talento di cui era dotato il giovane sudamericano, se lo assicurò versando 3 milioni di euro al Cobreloa. Subito dopo arrivò un’offerta di 20 milioni dal Manchester United, ma la società friulana rifiutò l’accordo. Andò diversamente nel 2011 quando il Barcellona pagò al club della famiglia Pozzo 37,5 milioni di euro per portare in Liga «El Nino Maravilla». Ma nel 2014 Alexis Sanchez fece ancora meglio quando passò all’Arsenal per 48 milioni. E così ancora oggi risulta al primo e al terzo posto tra i cileni più pagati di sempre, mentre in seconda posizione c’è Vidal che la Juventus cedette al Bayern Monaco per 40 milioni.

Sanchez ai tempi del Barcellona.

Sanchez l’attore: nonostante ormai sia un calciatore affermato, l’attaccante del Cile ha un grande sogno nel cassetto, ovvero quello di diventare un attore di fama dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Per questo motivo il 30enne di Tocopilla cerca sempre di impegnarsi al massimo quando viene ingaggiato per girare degli spot pubblicitari. Inoltre di recente è riuscito già a realizzare in parte il suo sogno, lavorando nel film «Mi amigo Alexis», nel quale ha interpretato se stesso che affianca un bambino nel tentativo di diventare un grande giocatore. Ma Sanchez non ha alcuna intenzione di fermarsi qui, infatti non ha mai nascosto che un giorno gli piacerebbe indossare i panni di un investigatore per il cinema.