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Alfa Romeo accoglie Zhou che spinge Bottas in una rivalità “importante

Dopo che Zhou Guanyu ha impressionato la squadra con i suoi progressi fino ad ora nel 2023, l’Alfa Romeo è lieta di vedere il pilota cinese lanciare una sfida al compagno di squadra Valtteri Bottas.

Il rappresentante del team Alfa Romeo Alessandro Alunni Bravi ha accolto con favore il fatto che Zhou Guanyu spinga maggiormente Valtteri Bottas nel 2023, sostenendo che la rivalità tra compagni di squadra è “super importante”.

Mentre Bottas ha conquistato i primi punti dell’anno nel Gran Premio del Bahrain, Zhou ha concluso davanti al compagno di squadra in Arabia Saudita e in Australia, oltre a conquistare punti all’Albert Park.

Nella lotta per le qualifiche, Zhou è attualmente in leggero vantaggio per 2-1 e Alunni Bravi è lieta di vedere i progressi compiuti dal pilota cinese dopo la sua stagione da debuttante nel 2022.

L’Alfa Romeo elogia lo sviluppo di Zhou
“Ha fatto un passo avanti l’anno scorso e ne ha fatto un altro quest’anno”, ha dichiarato Alunni Bravi ai media, tra cui RacingNews365.com.

“Per me è impressionante la sua mentalità, il suo approccio. Non commette errori, finora è stato davvero bravo in questo senso. Ha una buona comprensione tecnica della vettura.

“Ogni anno bisogna migliorare. Per giudicare un pilota, bisogna capire in quale fase della sua curva di apprendimento si trova, se ha già raggiunto l’apice o se sta ancora migliorando”.

“Per me è stato impressionante fin dalla prima gara. Abbiamo due buoni piloti, quindi non c’è un pilota numero uno o numero due. Sono due piloti che si spingono a vicenda, a seconda delle condizioni della pista, a seconda delle diverse circostanze.

“Ma il livello è molto, molto buono. Siamo contenti di Valtteri. Valtteri sta facendo un ottimo lavoro. Dobbiamo solo dargli una macchina che funzioni bene. Dipende da noi”.

Con i progressi di Zhou, Alunni Bravi ritiene positivo per la squadra che i due piloti si spingano a vicenda.

“I piloti sono tutti uguali: hai sempre bisogno di qualcuno che ti spinga”, ha spiegato.

“Non è una questione di esperienza, è che la rivalità con il proprio compagno di squadra è importantissima. E se ci sono due piloti che si spingono a vicenda, è un bene per la squadra perché si può accelerare lo sviluppo”.

“È importante che lavorino insieme con un buon spirito di squadra, e questo è ciò che abbiamo. Siamo molto contenti di avere due piloti [allo] stesso livello, che lavorano e si spingono a vicenda.

“Inoltre, servono due piloti in grado di lottare sempre per i punti, perché la lotta è molto serrata.

Tutte le squadre hanno due piloti forti, quindi per lottare per la posizione nel Campionato Costruttori è necessario avere due macchine allo stesso livello sempre presenti, in grado di cogliere le opportunità quando serve”.

“Si possono togliere le prime otto posizioni [dall’equazione nella battaglia a centrocampo]; ci sono cinque squadre che lottano per due posti nella top 10. Questo fino all’ultimo giro. Questo fino all’ultimo giro dell’ultima gara”.