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Alfa Romeo, Haas, Williams: sviluppo congelato

Alfa Romeo, Haas e Williams. Cos’hanno in comune queste tre scuderie? Semplice: hanno deciso di non proseguire lo sviluppo delle proprie monoposto. Con una mossa a sorpresa, ma neanche tanto, i tre team che al momento occupano le ultime file hanno deciso di non investire più risorse nella stagione 2021, concentrando i loro sforzi sul 2022. Le monoposto non riceveranno aggiornamenti rilevanti nel corso dell’anno, facendo affidamento sulla bontà dei loro progetti e sulla bravura di piloti e meccanici. Una scelta che avrà conseguenze, soprattutto sulla classifica di campionato.

Alfa Romeo, Haas e Williams: perché hanno congelato lo sviluppo?

Una piccola precisazione: Williams ha congelato l’evoluzione della propria monoposto, mentre Haas non lo farà proprio. La squadra americana ha ribadito fin dall’inizio che la monoposto non sarebbe cambiata nel corso del 2021. Per loro era troppo importante concentrare gli sforzi sulla vettura 2022, con le nuove regole che potrebbero alterare i valori in campo. Un’occasione da non perdere, anche a costo di sacrificare il risultato di un’intera annata. Haas, in Barhain, ha concluso 16esimo con Mick Schumacher, mentre Nikita Mazepin si è schiantato al primo giro.


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La Williams ha fatto lo stesso ragionamento di Haas. Accettando l’idea di faticare in una stagione senza aggiornamenti, la scuderia di Grove ha deciso di concentrarsi sulla prossima campagna. “Questa è una stagione di transizione“, ha affermato il ds Jost Capito, ex Volkswagen. “Siamo del tutto concentrati sulle regole 2022. Non c’è quasi nulla che possiamo fare con la vettura 2021. Lotteremo durante la stagione, ma sappiamo che le nostre possibilità sono limitate“.

Anche l’Alfa si congela

La terza scuderia che ha deciso di sacrificare la propria stagione per pensare alla prossima è l’Alfa Romeo. Lo scorso anno, il team del Biscione gestito da Sauber ha faticato non poco, raccogliendo appena 8 punti. Ciononostante, il team svizzero punterà esclusivamente sul 2022, confidando nel raccogliere qualcosina grazie alla rinvigorita power unit Ferrari. A differenza delle altre due, l’Alfa porterà qualche aggiornamento per la gara di Imola, ma tiene a precisare che si tratta di componenti sviluppate nelle due settimane precedenti.

Alfa Romeo, come Haas e Williams, non vogliono farsi cogliere impreparate di fronte ai cambi delle regole. “se parti con un handicap con queste regole, è finita” ha commentato il dt Jan Monchaux al quotidiano spagnolo Marca. “Non lo recupererai più, è estremamente importante per noi che la prima macchina che realizziamo con il nuovo set di regole così diverse sia ok. In questo modo ci assicureremo che ci sia mai più un handicap del genere, in cui soffriamo costantemente per non essere l’ultimo o il penultimo“. Ragionamento semplice ed efficace, che sembra possa fare proseliti. Infatti, rumors da paddock indicano che anche Alpine potrebbe decidere di fermare lo sviluppo sulla vettura 2021. Chissà come la prenderà Fernando Alonso, che come si sa detesta perdere…

Immagine in evidenza di Alfa Romeo, per gentile concessione dell’ufficio stampa