Sembrava impossibile è invece al Gp di Baku si è cercato di capire perché le ali delle monoposto diventino troppo flessibili. Hanno pensato bene di prendere degli sticker che hanno permesso di controllare quello che succede agli alettoni. I problemi sono evidenti e per qualche motivo non rimangono stabili ma tendono a saltare causando perdite d’aria che aiutano le prestazioni in gara sopatutto quando si parla di velocità.
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Ali flessibili F1: gli sticker sono la soluzione?
I test di rigidità ai quali saranno sottoposti gli alettoni posteriori diverranno più esigenti a partire dalla settimana che porterà la F1 in Francia al Paul Ricard dal 18 al 20 giugno ma già a Baku in Azerbaijan la Fia ha deciso di iniziare un processo di monitoria di un caso che è scoppiato fragorosamente durante il weekend nel quale è stato disputato il Gran Premio di Spagna a Barcellona sul circuito del Montmelò. Diversi videohanno evidenziato la tendenza di alcuni alettoni posteriori a flettere ad alta velocità per offrire meno resistenza aerodinamica all’avanzamento e dunque più velocità. A poche ore dalla conclusione del weekend che ha visto trionfare la Mercedes di Lewis Hamilton la FIA ha messo al corrente tutti i team di F1 che le verifiche tecniche relative agli alettoni posteriori si sarebbero inasprite dopo il fine settimana di Baku.
Ali flessibili F1: anomalie da correggere
In Azerbaijan con diversi rettilinei tra cui il più lungo del Mondiale poter contare su un’ala flessibile potrebbe dare grande vantaggio e per questo non si escludono proteste ufficiali da parte di alcune scuderie nei confronti di team che dovessero esibire alettoni particolarmente sospetti. La Fia oggi alla vigilia delle prove libere ha applicato su tutti gli alettoni posteriori portati a Baku dai dieci team degli adesivi tondi di colore giallo fluo, degli indicatori che aiuteranno a mettere in evidenza eventuali flessioni sospette.
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