Dalla giornata di oggi, sono entrate in vigore le nuove regole della FIA in merito alle ali posteriori flessibili. Dal gran premio di Francia dunque le vetture dovranno rispettare i nuovi parametri.
Gp Francia: anteprima e dove vederlo
Ali posteriori flessibili: i team troveranno altri metodi per ridurre la resistenza?
Nella battaglia tra Red Bull e Mercedes, un argomento fondamentale e chiacchierato riguardava l’ala posteriore flessibile della RB16B. Le immagini dell’ala flessibile in occasione del gran premio di Spagna, avevano scatenato polemiche nel paddock di F1 specialmente tra Horner e Wolff. Una guerra fredda che anche questa volta sembra essere stata vinta dalla Mercedes. Infatti, dalla giornata di oggi, sono entrate in vigore nuove regole e quindi nuovi parametri che le vetture dovranno rispettare per quanto riguarda l’ala del retrotreno: 1000 N applicati verticalmente sul profilo principale con 1 grado di flessione massima e 750 N di trazione longitudinale sempre con 1 grado di flessione massima. Inoltre, tramite un comunicato, la FIA ha specificato che non saranno ammesse cedevolezze fra la scatola del cambio e i piloni che sostengono l’ala posteriore con molle o sistemi pre-caricati.
Il tutto può essere riassunto coma una piccola ma preziosa vittoria da parte di Mercedes che ha tolto un grande vantaggio alla nemica Red Bull. I nuovi parametri, avevano già costretto la scuderia austriaca a partecipare al gran premio di Baku con un posteriore totalmente nuovo. Sul tracciato azero, la monoposto aveva presentato un posteriore a cucchiaio molto scarico e conforme al regolamento. Conforme al regolamento anche l’ala anteriore flessibile della Mercedes, oggetto di polemica da parte di Horner e del team Red Bull. La FIA però a riguardo non si esprime e questo sottolinea quanto sia privo di certezze e ricco di buchi il regolamento tecnico che ogni stagione vede la Mercedes agire nei limiti delle zone grigie. Ovviamente, i flap anteriori non saranno oggetto di verifica dal gran premio di Francia in poi dove l’attenzione sarà unicamente sulle ali posteriori.
Questo però rappresenta solo un piccolo stop per i team che continueranno a cercare modi per ridurre la resistenza aereodinamica. Mercedes sembra aver trovato (già da tempo) la soluzione e non sarebbe una sorpresa se anche gli altri team seguissero l’esempio della scuderia anglo-tedesca.
Sito ufficiale F1.com
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