Alla Lazio il ritiro “punitivo” è servito a qualcosa. Un metodo vecchio stile che funziona sempre quando una squadra deve ritrovare il proprio focus. Così Maurizio Sarri ha ben pensato, dopo la pesante sconfitta a Verona, di ritirare i suoi a Formello e nelle partite dopo la strada si è rivelata tutta in discesa.
Montezemolo e quella simpatia per la Lazio
Alla Lazio il ritiro è servito a qualcosa: quali i numeri?
Sì, mister Sarri ha avuto ragione ancora una volta. La sua Lazio aveva bisogno di ritrovare se stessa dopo il brutto ko di Verona, 4-0 per gli scaligeri. L’allenatore ha preso la decisione di riunire tutti i giocatori a Formello e di trascorrere dei giorni tra allenamenti e dialogo per uno scambio di opinioni più aperto. Ha funzionato. Dopo la tappa veneta, i biancocelesti hanno ripreso quota, a parte la parentesi a Bologna (3-0), contro l’Atalanta, hanno portato in campo un’ottima prestazione. Così anche contro la Fiorentina. Dopo la sfida della Nazionale di stasera, lunedì 15 novembre, contro l’Irlanda del Nord, i giocatori faranno ritorno nelle rispettive squadre. Quando il tecnico toscano avrà a disposizione tutti, potrà cominciare a lavorare concretamente alla sfida contro la Juventus di sabato 20 novembre. Purtroppo, il grande assente, da qui fino al match contro il Napoli (domenica 28 novembre), sarà Ciro Immobile che ha lasciato in anticipo Coverciano a causa di un fastidio al polpaccio. Come proseguirà la stagione della Lazio?