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Andrea Dovizioso attacca Domenicali: “non doveva twittare”

La leadership del mondiale non basta a placare gli animi di Andrea Dovizioso, che adesso ha trovato in Claudio Domenicali un nuovo bersaglio. Nel corso della conferenza stampa del giovedì il forlivese, in rotta con la Ducati, ha polemizzato su un tweet pubblicato dall’amministratore delegato, in cui si parlava del podio di Francesco Bagnaia. Non c’è stata una vera e propria risposta da “The Undaunted”, ma il fastidio per l’uscita del CEO è evidente.

Non ci sono state repliche da parte di Domenicali, ma dalla vicenda emerge una forte tensione tra il pilota di Forlimpopoli e la casa di Borgo Panigale.


Andrea Dovizioso vs Claudio Domenicali: il casus belli

La vicenda comincia con un tweet che Domenicali pubblica sul suo profilo personale. In questo messaggio, scritto in inglese, l’ex ingegnere fa i complimenti a Bagnaia per il secondo posto ottenuto lo scorso GP di San Marino. “Sono molto contento per il primo podio MotoGP di Pecco“, si legge nel tweet, “Un ritorno incredibile dopo un infortunio molto serio“.

Fin qui, niente di strano e scandaloso. Ma Domenicali non si ferma qui: “Il suo stile di guida fantastico“, prosegue il messaggio, “molto fuori dalla moto, aiuta molto ad essere veloce anche in curva dove soffriamo spesso“. Infine, si complimenta con Dovizioso per la leadership del mondiale.

Galeotto fu il tweet e chi lo pubblicò.

Quest’ultima frase è forse quella che ha indispettito maggiormente Andrea. Negli ultimi tre anni, il vice campione del mondo ha lamentato di una Desmosedici che “non gira”, che tende ad allargare in curva. In tutto questo tempo, ha sempre chiesto ai tecnici di lavorare per migliorare la situazione, salvo poi rimanere deluso ogni volta. Con quel messaggio, Domenicali insinua che sia una questione di stile di guida, e non d’impostazione tecnica. Dalla serie: se non vinci, è colpa tua che non guidi nella maniera corretta. Un’insinuazione che, giustamente, ha infastidito non poco il forlivese.

La reazione di Dovizioso

La querelle con Domenicali è venuta fuori nella conferenza stampa del giovedì, quando ad Andrea Dovizioso viene fatto notare del tweet incriminato. Il Dovi all’inizio glissa, limitandosi a dire di non aver visto il post. Ma poi si lascia andare ad una battuta eloquente: “non penso che sia una buona idea twittare da parte sua“, ha detto accennando ad un sorriso. Una risposta piccata ad un commento altrettanto velenoso.

Insomma, Dovizioso e la Ducati si stanno lasciando nel peggiore dei modi, con astio e tanto amaro in bocca. Ma sarà necessario deporre momentaneamente l’ascia di guerra, considerando che c’è un mondiale che si può (e si deve) vincere. Una situazione del genere non aiuta allo scopo, e lascia un dubbio: e se il vero problema della Ducati non fosse la moto o chi la guida, ma chi la dirige?