Quarantacinque giri. È questo il numero di volte che Andrea Dovizioso ha doppiato il circuito del Mugello in due giorni, in questo secondo test sull’Aprilia. Non è stato un momento particolarmente…intenso, a causa di una pioggia incessante che non ha permesso di fare un lavoro regolare. Infatti, sono solo dieci le tornate che il “Dovi” ha percorso sull’asciutto. Tuttavia, le sensazioni sono buone, e c’è soddisfazione per entrambe le parti. Adesso, il team Aprilia concentra i suoi sforzi sul GP di Le Mans, che inizierà domani con le prove libere. L’appuntamento con Andrea è per giugno, con una terza sessione di test a Misano. E con molti pensieri per la testa.
Andrea Dovizioso: cosa succede dopo i test del Mugello?
Come dicevamo, non è stato un test troppo proficuo. L’assenza di un vero e proprio turno sull’asciutto non ha consentito al forlivese di spingere la RS-GP al suo limite, per comprenderne le sensazioni. Ma a sentire gli umori del box, le sensazioni sono comunque buone. Dopo aver lavorato sull’ergonomia nel primo giorno, il 35enne ha trovato subito buone sensazioni, ed è sembrato entusiasta dell’ambiente. C’è soddisfazione da parte di Aprilia, la quale sta cercando d’invogliare il pilota dandogli tutto il supporto che chiede.
Andrea Dovizioso: secondo contatto con Aprilia al Mugello
La sensazione è che le due parti siano più vicine di quanto non sembri. In tanti, nell’ambiente e fuori, spingono per il matrimonio Dovizioso-Aprilia, perché sarebbero in molti a guadagnarci. La casa di Noale ha bisogno di un top rider che sappia rendere la propria quattro cilindri vincente, e dall’altro lato il numero 04 ha ammesso di annoiarsi un po’ a guardare i GP dal divano di casa. Tutti interessi che sembrano destinati a collimare, e che potrebbe portare ad un’unione. Non a caso, diversi organi di stampa parlano già di una firma che sarebbe questione di giorni.
Da questo punto di vista, sono particolarmente significative le parole del forlivese ai microfoni di Sky: “Purtroppo abbiamo girato solo con due mezze uscite sull’asciutto per provare il lavoro post Jerez“, ha detto, “ma non siamo riusciti a fare ciò che volevamo. Sono felice però di essere qui e dell’opportunità avuta. Riprovare sull’asciutto può assolutamente avere senso. Infatti, quando facemmo l’accordo era di scendere in pista per due test perché c’era la possibilità di girare su altrettante piste diverse. Purtroppo non siamo riusciti a farlo sull’asciutto al Mugello, quindi la possibilità di altri test in un altro circuito ha senso. Ma non ne abbiamo ancora parlato, lo faremo nelle prossime ore“.
Dovizioso e Aprilia: un matrimonio che conviene a tutti