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HomeMotoriMotoGpAndrea Dovizioso si arrende: "nel 2023 non correrò"

Andrea Dovizioso si arrende: “nel 2023 non correrò”

Andrea Dovizioso non sta cercando una moto per il 2023. Lo ha confermato lo stesso pilota forlivese al sito ufficiale della MotoGP, al quale ha concesso un’intervista esclusiva. Sembra proprio che sia un annuncio di un ritiro, comprensibile visti i pochi risultati ottenuti in un’annata che definire difficile è eufemistico. Il 36enne è ventesimo nella classifica del mondiale 2022, con dieci punti appena. Il suo miglior risultato è stato un undicesimo posto, ottenuto a Portimao.

Andrea Dovizioso: niente gare nel 2023?

Il “Dovi” è abbastanza esplicito nel dire quali saranno le sue mosse future: “Sicuramente non correrò in MotoGP l’anno prossimo, non c’è ragione per farlo“, ha detto. “Ho sempre detto che non sarei rimasto se non fossi stato competitivo. Non ho mai cercato una sella per il prossimo anno, perché non ti diverti quando fatichi“. Dopo la separazione con la Ducati a fine 2020, Dovizioso ha accettato di prendersi un anno sabbatico, per valutare attentamente le scelte future. Ha prova l’Aprilia in varie sessioni di test, ma il progetto della RS-GP non lo ha mai convinto appieno. Poi, è arrivata l’opportunità della Yamaha, che aveva mandato a casa in malo modo Maverick Vinales e aveva un posto libero. Andrea ha colto l’occasione, che nel 2022 lo ha rimesso in sella su una moto ufficiale. Ma la M1 si è rivelata più ostica del previsto. “La Yamaha è molto buona in frenata ed in percorrenza, ma fatica in altri aspetti“, ha sottolineato Dovizioso. “Se non guidi come Quartararo è difficile essere competitivi. Se lui vince, vuol dire che puoi essere veloce, ma se gli altri piloti si lamentano, significa che non ci sono molti modi per essere competitivi. Io e Morbidelli, per esempio, guidiamo in modo molto diverso, ma i nostri risultati sono simili“. La tesi di Dovizioso sembra confermata dai fatti: Quartararo ha vinto tre gare ed è in testa al mondiale, Andrea e Franco Morbidelli non raggiungono i 50 punti in due. Ma mentre il “Morbido” non molla, Andrea sente di aver fatto abbastanza, e pensa già ad un futuro da “pensionato”. Un futuro che non lo spaventa affatto: “Sono tranquillo, ho già assaggiato cosa vuol dire restare fermi“, ha detto. “Spero solo di terminare la stagione in crescendo“.


Dovizioso e il mondiale 2022 che potrebbe essere l’ultimo