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Anteprima del GP di San Marino MotoGP

Come di consueto, prima di ogni tappa del motomondiale, vi proponiamo l’anteprima che in questa occasione riguarda il GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Sarà un weekend unico, perché è la prima tappa italiana del circus delle due ruote. E’ speciale anche perché il Misano World Circuit, la pista che accoglierà MotoGP, Moto2 e Moto3 (più la MotoE) avrà anche un secondo Gran Premio, la prossima settimana.

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GP San Marino, gli orari per seguirlo in TV

Nel frattempo, su queste righe andremo a sviscerare i temi caldi di un GP che si preannuncia estremamente interessante.

Anteprima GP San Marino, il circuito di Misano

Il Misano World Circuit, intitolato al compianto Marco Simoncelli, è lungo 4.2 Km e conta ben 16 curve (10 a destra, 6 a sinistra). Il layout invertito, introdotto nell’ormai lontano 2007, non ha mai convinto i motociclisti più veraci, ma non ha impedito di regalare ai tifosi gare spettacolari e intense.

E’ un tracciato nel complesso guidato, con un’unica parte realmente veloce, al di fuori del rettilineo dopo la curva del Rio. Si tratta del passaggio che va dalle curve 9-10 (il Tramonto) alla staccata d curva 14 (il Carro), che negli anni passati ha regalato spettacolo soprattutto nelle classi inferiori.

E’ un tracciato poco impegnativo per i freni (per la gioia della Yamaha!) ma l’asfalto rappresenta un’incognita. Il manto stradale è nuovo, e questo pone l’attenzione sul fattore gomme. Che già sta facendo discutere la MotoGP.

Il fattore gomme

Parlando proprio di coperture, la Michelin si è attrezzata per fronteggiare le problematiche del nuovo asfalto. In occasione di questo weekend, il produttore francese mette a disposizione una mescola extra all’anteriore, al fianco di quelle canoniche già disponibili. Questa nuova costruzione è asimmetrica, con la spalla destra più dura per migliorare la durata. Il responsabile Piero Taramasso si è detto fiducioso, grazie anche ai dati raccolti nei test pre campionato.

La Michelin è anche nell’occhio del ciclone per quanto avvenuto nelle gare precedenti. Diversi piloti, tra cui Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, hanno accusato il gommista di fornire coperture inconsistenti. Accuse che Taramasso respinge al mittente, sottolineando come l’azienda di Clermont Ferrand abbia un controllo qualità adeguato.

Le polemiche di questo genere sono abbastanza tipiche dei regimi di mono fornitura, dove a parte chi vince, tutti hanno qualcosa da ridire. Capita spesso, ad esempio, nei campionati GT, dove il produttore unico deve sviluppare un prodotto per vetture a motore anteriore, posteriore, centrale…insomma, per esigenze molto diverse.

Tornando alla MotoGP, le polemiche contro la Michelin, nella maggior parte dei casi, sono strumentali. La competizione è altissima, e tutti provano a tirare acqua verso il proprio mulino.

I protagonisti

La classe regina arriva in questa anteprima del GP di San Marino con una situazione di campionato apertissima. Con l’assenza di Marc Marquez, che si prospetta più lunga del previsto, tutti sentono di poter vincere. Questo è un bene per lo spettacolo, ma sta creando grande tensione nel paddock. Lo abbiamo visto nelle due gare in Austria, che sono state un festival delle polemiche.

I piloti italiani a Misano sono osservati speciali. In particolare Rossi e Dovizioso, i quali sono circondati da voci che riguardano il loro futuro. Entrambi non hanno un contratto per il 2021, e sono ancora matematicamente in lotta per il mondiale. Specialmente il Dovi, il quale ha il leader Fabio Quartararo ad un tiro di schioppo.

Sul fronte Valentino, più che la lotta per il titolo gli interessa trovare la motivazione per continuare. Ed un podio, o ancora meglio la vittoria, sulla pista di casa sarebbe l’ideale per spingere il 41enne a superare ancora se stesso. Inoltre, darebbe una brusca accelerazione ai suoi sogni iridati.

A proposito di Quartararo, la pista di Misano gli evoca dolci ricordi. Qui, un anno fa, ha conteso a Marquez la vittoria del GP. Ora ci arriva da leader del mondiale, e con la speranza che i problemi che hanno afflitto la M1 siano svaniti. Una speranza che condividono anche Franco Morbidelli e Maverick Vinales, il grande deluso delle trasferte centro europee.


Non dimentichiamoci della KTM, trionfatrice in due delle ultime tre occasioni, e anch’essa in lizza per il trofeo. C’è poi la Suzuki in crescita e la Honda, che però sconta l’assenza del capitano. Cal Crutchlow tra l’altro si è operato pochi giorni fa per sindrome compartimentale, e deve superare le visita medica. In casa HRC le speranze sono su Takaaki Nakagami, che classifica alla mano, è il miglior interprete dell’Ala Dorata.

Come in MotoGP, anche la Moto2 ha una classifica cortissima. Luca Marini approda alla gara di casa come leader del mondiale, mentre Enea Bastianini deve dimenticare l’Austria. Jorge Martin ha dimostrato a tutti di essere un vincente, e adesso punta in alto. Abbiamo scoperto (anzi riscoperto) il talento di Marco Bezzecchi, anche lui un vincente. Ci aspettiamo la riscossa degli altri italiani e della MV Agusta, che a Misano gioca in casa (anche se la loro sede è a Varese).

In Moto3, infine, la classifica mondiale è ben delineata. Grazie ad un misto di velocità e costanza, Albert Arenas guarda tutti dall’alto. Misano è l’occasione d’oro per la riscossa dei piloti italiani, come Tony Arbolino e Celestino Vietti, fresco di vittoria in Austria. “Arbo”, in particolare, è chiamato alla grande prova, anche per non rischiare di vedere un mondiale a senso unico per il rivale spagnolo.

Un’ultima cosa: il GP di San Marino e della Riviera di Rimini sarà aperto al pubblico, per la prima volta quest’anno. Sarà un fine settimana davvero speciale!