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Anteprima GP Olanda: la “lezione” di Assen

Benvenuti all’anteprima della MotoGP, che questa settimana ha come protagonista il GP d’Olanda. Si ritorna ad Assen dopo lo stop forzato per pandemia, ed il weekend assume una connotazione speciale. Questa gara è il giro di boa della stagione, che di solito ci da un’idea chiara di chi si contenderà il titolo nella seconda parte dell’anno. Inoltre, è l’ultima “fatica” prima della pausa estiva, che durerà per tutto il mese di luglio. Il mondiale ritornerà in azione l’8 agosto al Red Bull Ring, per il Gran Premio di Stiria.

Anteprima GP Olanda: quali sono le sfide di Assen?

Dopo le modifiche del 2007, che hanno ridotto la lunghezza da 6 a 4,5 Km, il Circuit Van Drenthe di Assen è passato, a detta di molti piloti, da essere l’Università del motociclismo ad un…liceo. Il fascino del tracciato originale è in parte perduto, ma la verità è che l’impianto ha mantenuto la sua caratteristica di pista impegnativa, dove la chiave di volta è avere una moto dalla ciclistica perfetta, veloce nei cambi di direzione. Come il Sachsenring, Assen non è una pista che mette a dura prova i freni. Brembo l’ha classificata con il livello 3, esattamente come il circuito tedesco. C’è solo una staccata da tenere d’occhio, la prima. La frenata che immette sulla curva Haarbocht è in discesa, e con una decelerazione di 170 Km/h. La pressione dell’impianto arriva a 11 bar, con un carico massimo di 5.3 Kg.

La vera sfida è per le gomme. Il Circuit Van Drenthe conta ben 18 curve, molte delle quali in rapida successione. Il tracciato gira in senso orario, il che significa che la maggior parte delle curve sono a destra. La spalla destra dello pneumatico posteriore è più sollecitato di quella sinistra, ragion per cui la Michelin porterà qui solo mescole asimmetriche. La spalla sinistra “fredda” può essere critica in curva 4, prima piega del giro in tale direzione. Altra nota riguarda l’asfalto, che rispetto al 2019 è stato rifatto completamente. Il gommista, per prudenza, ha portato una mescola in più che potremmo definire “extra hard”. Questa scelta, che si affianca alla dura standard, è studiata nel caso il nuovo asfalto scaldasse più del previsto. A proposito di caldo, le previsioni non prevedono le temperature torride che abbiamo visto al Sachsenring, anzi. Per sabato è prevista pioggia, mentre per la domenica le gare dovrebbero svolgersi sull’asciutto.


Orari e programmazione Tv del GP d’Olanda ad Assen