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Anteprima WRC 2022: le cose da sapere

Sabato scorso, all’arena Hangar 7 di Salisburgo, il WRC ha presentato in anteprima la stagione 2022, quella della rivoluzione ibrida. le nuove Rally1 si sono svelate con i colori definitivi, quelli che sfoggeranno questo giovedì quando inaugureranno la stagione con il Rally di Montecarlo. In questo articolo, vi illustriamo le novità principali, ed il modo con cui potrete seguire l’intera annata, che si preannuncia epocale.

Anteprima WRC: quali novità per la stagione 2022?

Le WRC Plus lasciano il posto alle Rally1, le prime “vuerrecì” a motore ibrido. Accanto al quattro cilindri 1.6 turbo lavora un motore elettrico da 100 kW, gestito da una centralina elettronica evoluta. Il sistema è attivato dal pilota attraverso i pedali, e non con un pulsante come avviene in F1. I piloti dunque dovranno adattare il proprio stile di guida, per gestire al meglio la potenza extra. Questo aiuta a dimenticare la bidonata della modalità full electric, pallino dell’ex presidente FIA Todt e che risulta nei fatti una colossale fregatura. Al Montecarlo, le vetture completeranno solo lo 0,3% del percorso con la sola batteria, corrispondenti a circa 3 Km. Se si considera che solo per salire e scendere dalle rampe di partenza e arrivo si percorrono 600 m…tornando all’ecologia, i quattro cilindri berranno solo carburanti rinnovabili, dicendo ciao ciao al fossile.


L’ibrido delle nuove WRC: istruzioni per l’uso


Nuovi valori in campo?

Nel mondiale correranno le solite case: M-sport/Ford, Hyundai e i campioni del mondo di Toyota. Quest’ultima incassa l’addio full time di Sebastien Ogier, il quale tornerà solo per il Monte e per altre poche gare. Ma con talenti del calibro di Kalle Rovanpera ed Elfyn Evans, più un Esapekka Lappi in formato parziale, il team diretto da Jari Matti Latvala ha molte frecce al suo arco. Hyundai risponde confermando tutti i suoi top, da Ott Tanak a Thierry Neuville, con Dani Sordo a fare da part timer. Da tenere d’occhio il giovane Oliver Solberg, che passa alla classe maggiore in forma definitiva. M-Sport “ricicla” l’usato sicuro Sebastien Loeb, reduce dalla migliore Dakar della sua vita. Al Monte Seb ritroverà l’antico nemico Ogier (i due si detestano dai tempi della Citroen), uno stimolo in più per vincere. I titolari della formazione di Malcolm Wilson sono Craig Breen, Gus Greensmith ed Adrien Formaux.

Come seguire il mondiale in TV

Per il 2022, la grande novità del WRC è che sarà visibile su Sky. La pay tv ha acquistato i diritti e trasmetterà le gare su Sky Sport Action, al canale 204. Le tappe mondiali sono disponibili anche su Now, la piattaforma di streaming dell’emittente. Per chi non vuole pagare c’è Red Bull TV, che però è solo in inglese. Com’è in inglese WRC+, la piattaforma ufficiale del campionato. Con 99,99 € puoi vedere tutto quello che si può vedere. Lo show del WRC 2022 avrà come anteprima il Rally di Montecarlo, che scatta il prossimo 20 gennaio dal Principato. Il “Monte” è il primo di tredici prove che attraverseranno Europa, Africa, Asia e Oceania. Dal 24 al 27 febbraio si torna in Svezia, e un mese dopo è il turno dell’asfalto della Croazia (21-24 marzo). Confermati i rally in Portogallo (19-22 maggio), Sardegna (2-5 giugno) Kenya (23-26 giugno) ed Estonia (14-17 luglio). La Finlandia torna al consueto appuntamento di fine estate (4-7 agosto), seguito da un rally su asfalto ancora da annunciare. Ritornano in calendario la Nuova Zelanda (29 settembre-2 ottobre) ed il Giappone (10-13 novembre), sperando che la pandemia li risparmi. Dall’8 all’11 settembre la Grecia organizzerà l’Acropolis Rally, con la Catalogna che farà capolino dal 20 al 23 ottobre.

Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione