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Iannone out, Aprilia pensa ad Abraham

Con Andrea Iannone impelagato nella vicenda doping che lo ha coinvolto di recente, l’Aprilia cerca di correre ai ripari. La casa di Noale non sa se potrà contare sul pilota abruzzese, ragion per cui si sono rimessi sul mercato per cercare un sostituto.

Secondo quanto riportato da Speedweek, Aprilia avrebbe contattato Karel Abraham per chiedergli la sua disponibilità. Se l’accordo andrà in porto, il pilota ceco potrebbe salire sulla moto veneta già a febbraio in occasione dei test ufficiali in Malesia. Per il figlio del titolare del circuito di Brno ci sarebbe anche la possibilità di correre l’intera stagione, se Iannone non fosse ancora autorizzato a rientrare.

La scelta di Abraham è dettata da ragioni tecniche. Per il 2020 Aprilia porterà in pista una RS-GP completamente nuova, ed ha bisogno di un pilota esperto che aiuti nello sviluppo. Non potendo contare su Bradley Smith, collaudatore ufficiale della casa ma impegnato anche in MotoE con il team Petronas, il reparto corse guidato da Massimo Rivola avrebbe pensato a Karel, il quale ha ben 214 GP alle spalle.

Lo scorso novembre Abraham è stato licenziato dal team Avintia. Ufficialmente, per inadempienza contrattuale, ma in realtà il team spagnolo aveva la necessità di liberare un posto per Johann Zarco, ingaggiato dalla Ducati e fortemente voluto dalla Dorna.

Una possibile alternativa ad Abraham, sempre secondo Speedweek, potrebbe essere Sandro Cortese. Il pilota italo tedesco, campione del mondo Moto3 e Supersport, ha però ammesso di non aver ricevuto alcuna chiamata, e di non nutrire grosse speranze.

Per quanto riguarda Iannone, ci sono alcuni ostacoli da superare prima di sperare di risalire sulla sua Aprilia. Il vastese ha già richiesto le controanalisi, i cui risultati saranno disponibili il 7 gennaio. In caso di negatività, tutto bene, ma in caso di positività la situazione si complicherebbe parecchio. “The Maniac” dovrebbe infatti dimostrare di non aver assunto volontariamente la sostanza incriminata, cosa non semplice né scontata. In ogni caso, rischia una sospensione fino a due anni. Seguiranno aggiornamenti…