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Aquì està Benzema: eroismo blancos

Chi conosce la storia dei fumetti di Batman, saprà che nella saga Knightfall Bruce Wayne cede il mantello a Dick Grayson, il primo Robin. Ovviamente la storia del fumetto è più complicata, ma quel passaggio non si discosta di molto dall’estate 2018 del Real Madrid. Cristiano Ronaldo lascia Madrid per sposare la causa della Juventus, con il conseguente passaggio di consegne a Benzema. Come è andata è sotto gli occhi di tutti e ieri sera, dopo la tripletta dell’algerino contro il PSG, i tifosi del Bernabeu avranno sicuramente detto “aquì està Benzema”. 

Aquì està Benzema, semplicemente l’attaccante perfetto?

Il terzo gol del franco algerino non è normale. Il rinvio grossolano di Marquinhos aveva reso incontrollabile il pallone. Non per Benzema, capace di dare la traiettoria giusta alla sfera con un tocco d’esterno dolce e fatale a battere Donnarumma. Eleganza, freddezza e intelligenza, ieri il numero 9 dei blancos è stato tutto questo, come sempre. Un trequartista nel corpo di un attaccante. Una tripletta che gli permette di diventare il terzo marcatore di sempre del Real Madrid, oltre che a diventare anche l’attaccante più anziano a segnare tre gol in una partita di Champions League. 

  • Cristiano Ronaldo: 451
  • Raul: 323
  • Benzema: 309

Il primo gol è la sintesi della freddezza del grande attaccante. Il secondo rispecchia la velocità di colpo del francese. Il terzo è arte pura, una delizia per gli occhi. Negli ultimi anni Benzema si è preso il mantello del supereroe ceduto da Cristiano Ronaldo. Per anni il numero 9 è stato il partner del portoghese e non solo per lui. Benzema nella sua esperienza al Real Madrid ha fornito 153 assist, che ne fanno il miglior assist-man nella storia dei blancos. Spesso criticato per i suoi numeri realizzativi, eppure il suo apporto alla causa madridista c’è sempre stato. Ora si sta prendendo la sua rivincita a suon di gol, assist e giocate. Benzema è sempre stato questo: classe, rapidità freddezza, costruttore e altro, semplicemente tutto. Semplicemente l’attaccante perfetto e il migliore dell’ultimo decennio. 

Una carriera oscurata da Ronaldo?

Una domanda molto ricorrente nei dibattiti del gioco del pallone. Senza Ronaldo al Real Madrid ci saremmo goduti di più le perle e le giocate del franco-algerino? Difficile dirlo. Sicuramente Benzema ha fatto da comprimario a Cristiano Ronaldo fino alla partenza di quest’ultimo. Al Lione, Benzema era il giocatore su cui gravitava il sistema di gioco dei francesi e anche i numeri lo testimoniano: 66 gol in 148 presenze a soli 22 anni. Ovviamente non è stato solo la grande quantità di gol segnati ad accendere l’interesse intorno a giocatore, ma la facilità disarmante di gioco. Al Real Madrid esplode, sviluppa tutte le sue qualità che lo renderanno unico. Diventa la spalla perfetta di Ronaldo. La scena è tutta del portoghese, ma nonostante tutto Benzema è sempre stato presente. Forse segnava di meno, ma all’interno dello scacchiere blancos è sempre stato importante. Proprio per questo motivo Benzema è l’eroe perfetto dei blancos, il giocatore più iconico dell’ultimo periodo, un calciatore patrimonio della storia del calcio.

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