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Gara valida per l'undicesima giornata della Serie A 22/23. Da una parte c'è la truppa di Thiago Motta, ancora in cerca della sua identità....
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Ascoli-Pescara, Ciciretti fa godere i bianconeri. Cremonese-Lecce, Strizzolo-gol schianta i pugliesi.

Gol, rigori e sorprese in questa trentaduesima giornata del campionato di Serie B. Ad Ascoli a vincere sono i padroni di casa con il risultato di 2-1 contro il Pescara, ma curiosamente tutti e tre i gol sono arrivati su penalty. A Cremona il Lecce coglie due pali in dieci uomini, ma la doppietta del ritrovato Strizzolo stende i pugliesi, adesso il Palermo ha una ghiotta occasione per recuperare terreno.

Ascoli-Pescara

Gli ospiti hanno subito una buna occasione al 5′, Balzano entra una area dalla destra e serve Crecco, il giocatore del vivaio della Lazio cicca clamorosamente il tiro, sciupando una ghiotta occasione. L’Ascoli risponde all’11’ con un sinistro alto non di molto sulla traversa di Addae. La partita si gioca su ritmi molto alti, con azioni interessanti da una parte e dall’altra. Al 28′ Mancuso scambia con Sottil e prova la conclusione, ma non inquadra lo specchio della porta. Quattro minuti dopo Troiano sgambetta un’avversario ed è il primo giocatore dell’Ascoli e della partita a finire sul taccuino dei cattivi. La prima svolta della gara arriva al 34′ con il calcio di rigore provocato da Cavion per un intervento irregolare su Sottil. Dal dischetto si presenta Mancuso, che sigla il suo 18esimo gol stagionale. I padroni di casa non si perdono d’animo e si riversano in avanti. Al 40′ Gravillon atterra Ardemagni in piena aerea di rigore, l’arbitro assegna così il secondo penalty della partita, trasformato brillantemente dal serbo Ninković al 42′. Il primo tempo si allunga con un extra time di due minuti che però non riservano emozioni. La ripresa si apre senza cambi e al 49′ Ninković coglie una traversa con uno spettacolare tiro a giro, con Fiorillo battuto. Un minuto dopo anche Laverone viene ammonito. Vivarini al 55′ inserisce Casarini per Troiano. Il forcing dell’Ascoli rischia di far del male al Pescara, che deve ringraziare l’intervento straordinario di Fiorillo che al 59′ nega il gol ad Ardemagni deviando in angolo. Sul successivo angolo Cavion non inquadra la porta. In questa fase però i ritmi si abbassano, gli errori e i falli a centrocampo aumentano e il clima si fa rovente. Al 72′ Ninković spreca una ghiottissima occasione, sperando a lato quello che era un rigore in movimento. I due allenatori delle rispettive squadre vogliono vincere e operano due cambi offensivi: nel Pescara fa il suo ingresso Capone al posto di Marras, nell’Ascoli Ardemagni lascia il campo per Rosseti. All’81’ Ciciretti si mette in proprio e prova il tiro a giro che termina a lato non di molto. Due minuti dopo arriva la svolta ella gara con il rigore a favore dei padroni di casa, trasformato proprio da Ciciretti. Pillon inserisce Monachello e Bellini per Crecco e Del Grosso, l’Ascoli leva Ciciretti per Padella. Nei cinque minuti di recupero Mancuso spreca un’ottima occasione spedendo a lato un bel cross. L’Ascoli con questa vittoria si allontana dalla zona calda e potrebbe rilanciare le sue ambizioni play-off, il Pescara invece frena, che ora deve guardarsi dal Cittadella.

Cremonese-Lecce

Il Lecce comincia la partita con il suo consueto giropalla senza però forzare la giocata, le due squadre si studiano. Al 5′ minuto La Mantia cade a terra in area di rigore, l’arbitro on vede nessun contatto e ammonisce per simulazione il giocatore ex Pro Vercelli. La prima occasione della gara arriva al 20′, Calderoni arriva fino in fondo e mette in mezzo, La Mantia in mezzo a due difensori si avvita e di testa coglie l’incrocio dei pali. Quattro minuti dopo arriva il primo colpo di scena della gara, palla profonda per Strizzolo, Vigorito liscia l’intervento e atterra il 9 della Cremonese; per l’arbitro è espulsione. Liverani quindi è costretto a rinunciare alla qualità di Palombi per inserire il portiere di riserva, Bleve. Nonostante l’uomo in meno il Lecce non cambia il suo stile di gioco, e infatti al 33′ sfiora il vantaggio con Meccariello, ma Agazzi risponde presente con una super parata, sicuramente uno degli interventi più spettacolari in questo campionato. Un minuto dopo altra occasione per il Lecce con La Mantia, che riesce a coordinarsi e a colpire un pallone difficilissimocon una rovesciata che termina alta, ma non di molto. La Cremonese prova ad alzare i ritmi e sul finirete primo tempo ha una occasione col suo giocatore più importante, Castrovilli. Il talentoso numero 8 dei padroni di casa prova a pescare il jolly su punizione, non inquadrando lo specchio della porta. Di fatto è questa l’ultima occasione della prima frazione, che si conclude dopo un minuto di recupero. Il secondo tempo si apre senza cambi. Al 49′ Migliore stende Tabanelli e finisce sul taccuino dei cattivi. Suglisviluppi della punizione Petriccione pesca in area Meccariello il cui colpo di testa si infrange sulla traversa. Nell’occasione La Mantia scivola e va a sbattere violentemente con il ginocchio sul palo, ma fortunatamente l’attaccante leccese è in grado di proseguire la partita. Rastelli cambia Carretta per fare spazio a Piccolo al 60′. Alle file del Lecce Calderoni accusa un guaio fisico e viene sostituito con Marino. Castrovilli al 62′ entra in gioco pericoloso e viene ammonito. Al 67′ lo stesso Castrovilli compie una grande giocata saltando secco due giocatori del Lecce e conclude in porta, Bleve respinge così così e Strizzolo deposita comodamente in porta, siglando il vantaggio dei padroni di casa e il suo quinto gol stagionale, l’attaccante non segnava da più di quattro mesi. Liverani butta nella mischia Falco per ravanelli al 71′, ma ad andare vicino al gol sono nuovamente i padroni di casa con Claiton su calcio d’angolo, il suo tocco d’esterno termina a lato. Petriccione prova ad infilarsi tra la difesa lombarda e cade a terra, ma anche stavolta l’arbitro non vede nessun contatto e ammonisce il centrocampista dei pugliesi. Al 78′ Castrovilli va in progressione e serve Piccolo che va al cross rasoterra. Sul secondo palo arriva come un falco Strizzolo, che sigla il più facile dei gol e chiude definitivamente la partita. Subito dopo la rete Rastelli inserisce Croce, ad uscire è Castrovilli, l’uomo partita. I ritmi si abbassano, i lombardi gestiscono e giocano col cronometro, il Lecce non ne ha più per provare a riagguantare la partita. All’88’ Strizzolo lascia il campo per Strefezza. Dopo cinque minuti di recupero si conclude il match. Vittoria fondamentale per la Cremonese, ormai vicina alla salvezza e che potrebbe provare a rientrare nella corsa playoff. Il Lecce esce sconfitto dalla insidiosa trasferta lombarda e ora deve sperare in un passo falso del Palermo, impegnato domani sera contro il Verona.