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Malinovskyi al fotofinish regala il terzo posto all’Atalanta: Juventus, ora si fa dura

Atalanta-Juventus 1-0 sancisce il sorpasso nerazzurro al terzo posto, mettendo un tassello quasi decisivo per la qualificazione alla prossima Champions League. Nel match del Gewiss Stadium, valido per la 31esima giornata di Serie A, a decidere è una conclusione dalla distanza di Malinovskyi (87′), con la determinante deviazione di Alex Sandro. I bianconeri di Andrea Pirlo scendono invece al quarto posto e devono guardarsi alle spalle. La panchina del tecnico juventino non è mai stata così in bilico.

Atalanta-Juventus 1-0 | Cosa è successo?

In una Bergamo uggiosa, già dai primi istanti si evince come la sfida tra Atalanta e Juventus metta in palio punti importantissimi in vista della prossima Champions League. Tra i bianconeri spicca l’assenza di Cristiano Ronaldo, costretto al forfait a causa di un problema al flessore della gamba sinistra. Nelle ore antecedenti il fischio d’inizio, Andrea Pirlo perde anche Danilo per un fastidio muscolare, con il brasiliano che però stringe i denti e siede in panchina. Cambia le carte in tavola anche Gasperini, schierando la sua Atalanta con un più coperto 3-4-1-2, rilanciano Maehle e Pessina per dar maggior equilibrio.

Primo tempo

Proprio l’equilibrio è il protagonista della fasi iniziali dell’incontro, con ritmi altissimi e squadre che si inseguono lungo tutto il fronte del campo. La gara è viva, i calciatori lottano e i falli quasi non si sommano, tanto da regalare all’arbitro Orsato già un consistente lavoro. L’Atalanta si fa preferire per geometrie e verve offensiva, ma la coppia difensiva bianconera De Ligt-Chiellini è immune da sbavature. Gli undici di Pirlo faticano ad innescare il gioco sulle fasce, riuscendo ad intravedere uno spiraglio di luce solo con l’inevitabile calo di ritmo della partita. La prima enorme palla gol capita sul destro di Morata, che però è troppo molle con il pallonetto davanti a Gollini.

Secondo tempo

L’occasione sul finire della prima frazione sembra aver lasciato delle scorie positive in casa Juventus. I bianconeri escono infatti dagli spogliatoi con tutt’altra vigoria, proponendo un palleggio convincente sulla trequarti e armando a più riprese gli esterni. Questo momento favorevole dura però una manciata di minuti, fin quando una delle migliori frecce nell’arco torinese, Federico Chiesa, alza bandiera bianca causa infortunio. Al suo posto entra Danilo, ma con l’ingresso del brasiliano, il baricentro della squadra ospite si abbassa inesorabilmente.

L’Atalanta torna a ruggire e sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Zapata di poco fuori. A questo punto il pari sembra far gola ad entrambe le compagini, che tornano a battagliare a centrocampo non risparmiando qualche colpo proibito, subito ravvisato dal direttore di gara. Nel rush finale Gasperini pesca il coniglio dal cilindro: il neo-entrato Malinovskyi – più volte rimproverato dal tecnico per la sua posizione in campo – veste i panni del salvatore della patria. Prima impegna Szczesny con una punizione dai 30 metri deviata in angolo e poi fa 1-0 con una poderosa conclusione da fuori area. Decisiva nell’occasione la deviazione del difensore bianconero Alex Sandro. Arrivato lo svantaggio, la Juventus non riesce più a scuotersi negli istanti finali, facendo solo il solletico alla formazione orobica con qualche cross partito dal piede del solito Cuadrado. Al triplice fischio la Dea può mostrare tutta la sua gioia, con la terza qualificazione consecutiva in Champions League ormai ad un passo. Bocciata invece la Juventus, mai capace di rendersi pericolosa nell’area avversaria. Pirlo dovrà dare ora una scossa per evitare una stagione incredibilmente negativa.

Tabellino di Atalanta-Juventus 1-0

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle (72′ Malinovskyi), De Roon, Freuler, Gosens; Pessina (46′ Pasalic); Muriel (68′ Ilicic), Zapata. A disp. Rossi, Sportiello, Sutalo, Caldara, Ruggeri, Kovalenko, Miranchuk, Lammers. All.: Gasperini.

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; McKennie (78′ Arthur), Rabiot, Bentancur, Chiesa (58′ Danilo); Dybala (68′ Kulusevski), Morata. A disp. Buffon, Pinsoglio, Bonucci, Demiral, Frabotta, Ramsey, Felix Correia. All.: Pirlo.

ARBITRO: Orsato di Schio.

MARCATORI: 87′ Malinovskyi.

NOTE: Ammoniti: Gosens, Djimsiti (A), Cuadrado (J). Recupero: 1′ pt, 3 st.


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