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Riscatto Juve, ecco la quattordicesima Coppa Italia: Atalanta stesa da Kulusevski e Chiesa

Atalanta-Juventus 1-2 sancisce il 14° sigillo dei bianconeri in Coppa Italia, arrivato al culmine di una partita nervosa e densa di polemiche. Nella finale del Mapei Stadium, i bianconeri la sbloccano al 31′ con una gemma dell’ex Kulusevski, prima di venir raggiunti da una conclusione ravvicinata di Malinovksyi (41′). La squadra di Andrea Pirlo entra poi con un altro piglio nella ripresa, e dopo aver centrato un palo con Chiesa, trova il gol vittoria con lo stesso esterno azzurro. Dopo la conquista della Supercoppa italiana, questo è il secondo titolo da allenatore per il tanto bistrattato Pirlo, che ora tra un paio di giorni si giocherà le ultime carte per accedere in Champions, sperando anche nell’aiuto degli avversari odierni.

Atalanta-Juventus 1-2 | Cosa è successo?

Una finale frenetica, caotica, maschia, nella quale le due squadre non si sono risparmiate per tutti i 90′ di gioco. Nonostante la posta in palio fosse altissima, ne è venuta fuori una bella partita, ricca di spunti interessanti e giocate mai banali. La contesa alla fine ha premiato la Juventus, più brava e forse più esperta a capire i momenti della partita. Nell’economia del match è stato decisivo il secondo tempo giocato dai bianconeri: corti, rapidi, attenti e precisi nel pressare con i tempi giusti. Senza ombra di dubbio è stata una delle migliori partite della stagione – fin qui alquanto negativa – dei bianconeri.

Di certo non si è vista la solita Atalanta, probabilmente sorpresa dall’atteggiamento coraggioso dei bianconeri nel secondo tempo ed incapace di trovare le giuste contromisure. Il nervosismo finale non ha sicuramente aiutato la Dea nella rimonta, questo causato da alcune decisioni dell’arbitro Massa, le quali non sono andate a genio al tecnico Gasperini e alla panchina bergamasca.

Primo tempo

Vogliosa di invertire l’esito della finale del 2018 contro la Lazio, l’Atalanta parte forte spingendo subito il piede sull’acceleratore, costringendo la Juventus a retrocedere e ad assumere un atteggiamento più guardingo. Nonostante il dominio territoriale, gli orobici fanno solo il solletico all’attenta difesa bianconera, che però rischia tantissimo su un contatto Pessina-Rabiot in piena area di rigore. I calciatori in maglia nerazzurra circondano l’arbitro Massa, che però è fermo sulla sua decisione e non assegna il penalty.

Il nervosismo e l’equilibrio fanno da padrone al match nella prima frazione di tempo, con gli animi che continuano a surriscaldarsi con il passare dei minuti. Al 31′ la Juventus mette per la prima volta la testa nella metà campo avversaria e trova il vantaggio: azione molto confusa in area atalantina, con Kulusevski che raccoglie una palla vagante e con un meraviglioso mancino a giro fa 1-0. La panchina della Juventus – Pirlo compreso – esulta di gioia, mentre quella lombarda torna ad accerchiare il direttore di gara. L’Atalanta chiede infatti un fallo di Cuadrado su Gosens ad inizio azione, ma anche in questa circostanza il fischietto odierno non ravvisa alcuna infrazione.

I ritmi di gioco restano molto alti, merito soprattutto dell’Atalanta e del suo rapido palleggio nella metà campo offensiva. La voglia dei ragazzi di Gasperini di vincere la seconda Coppa Italia della propria storia la si evince al 41′: Freuler recupera rabbiosamente un pallone su Rabiot e propizia il pari di Malinovskyi, che fa 1-1 con un siluro dal centro dell’area di rigore. Si conclude così un ottimo primo tempo, che sicuramente sarà stato apprezzato dai 4.200 tifosi sugli spalti del Mapei.

Secondo tempo

Il copione della partita cambia completamente nella seconda frazione, con la Juventus che torna in campo tenace e combattiva, mostrando fin da subito energie nascoste. I piemontesi difendono con aggressività e ripartono con ordine, sfiorando la rete del vantaggio con un colpo di testa di Kulusevski ben disinnescato da Gollini. L’Atalanta non riesce più a imporre il predominio sulla partita, per questo Gasperini si gioca le carte Muriel e Pasalic. La chance più clamorosa capita sul destro di Chiesa, che dopo uno scambio con Ronaldo colpisce in pieno il palo a botta sicura.

Pirlo è pronto ad inserire Dybala proprio per l’esterno azzurro, che sull’ultimo pallone della sua partita fa 2-1 calciando con il mancino tra le gambe del portiere atalantino dopo una super triangolazione con Kulusevski. Ferita dal gol del nuovo svantaggio, l’Atalanta prova a scuotersi affidandosi a tutto il suo arsenale offensivo. La Juve risponde con l’ingresso in campo di Bonucci per dare più sostanza alla difesa. Con il passare dei minuti la Dea non riesce più a trovare l’incisività del primo tempo, diventando sterile dalle parti della porta difesa da Buffon. Il finale di partita scorre via all’insegna del nervosismo (espulso Toloi dalla panchina): questo fa il gioco della Juve, che dopo 4′ di recupero può esternare la propria gioia per la conquista della quattordicesima Coppa Italia. Atalanta-Juventus 1-2 è il risultato finale dell’incontro.

Andrea Pirlo diventa così il quarto allenatore della storia della Juventus a vincere la coppa nazionale sia da calciatore che da tecnico. Ora l’obiettivo è quello di raddrizzare ulteriormente la stagione, cercando un incredibile aggancio in zona Cesarini alla prossima Champions League. Chissà che questo successo non possa essere un nuovo capitolo della sua storia in bianconero.

Tabellino di Atalanta-Juventus 1-2

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi (31′ st Djimsiti), Romero, Palomino; Hateboer (31′ st Ilicic), de Roon, Freuler, Gosens (38′ st Miranchuk); Pessina (23′ st Pasalic), Malinovskyi (23′ st Muriel), Zapata. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Sutalo, Lammers, Caldara, Ruggeri.

JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa (29′ st Dybala); Kulusevski (38′ st Bonucci), Cristiano Ronaldo. Allenatore: Pirlo. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Arthur, Ramsey, Morata, Demiral, Bernardeschi, Frabotta.

ARBITRO: Massa di Imperia.

MARCATORI: 31′ pt Kulusevski (J), 41′ pt Malinovskyi (A), 28′ st Chiesa (J).

NOTE: Espulsi: Toloi (A) al 43′ st per proteste. Ammoniti: Malinovskyi, Romero, Freuler, de Roon, Ilicic (A); Chiellini, De Ligt (J). Recupero: 0′ pt, 4′ st.


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