Atletica Leggera, Campionati Mondiali da riprogrammare?

Dopo lo slittamento di Tokio 2020 bisognerà riprogrammare tutti gli eventi mondiali

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E’ questa la domanda a cui non è ancora stata data una risposta, dopo il posticipo al 2021 delle Olimpiadi di Tokio. Il rinvio di grandi eventi sportivi potrebbe innescare una girandola di nuove date per molti dei campionati compreso l’appuntamento mondiale di atletica leggera.

La programmazione prevedeva lo svolgimento dei Campionati Mondiali 2021 in Oregon dal 6 al 15 agosto. Una data che potrebbe coincidere o essere molto vicina alle nuove date che dovranno essere comunicate per lo svolgimento delle Olimpiadi. L’ipotesi potrebbe essere quella di posticipare di un anno la manifestazione, nel 2022. Ma questo metterebbe in difficoltà l’organizzazione dei Mondiali 2023 di Budapest che dovrebbero svolgersi un solo anno dopo. Per di più il 2024 sarebbe di nuovo l’anno delle Olimpiadi. Insomma un bel rompicapo per il Presidente della Federazione Internazionale Sebastian Coe che ha dichiarato:

“Non è stato ancora deciso nulla.Ma nessuna Federazione Internazionale si sentirà a proprio agio a organizzare i suoi Campionati del Mondo nello stesso anno delle Olimpiadi.Se dovessimo tenere i prossimi Campionati del Mondo nel 2022, un anno dopo i Giochi, avremmo i prossimi nel 2023, per poi partecipare ai Giochi Olimpici nel 2024. Avreste l’atletica leggera al centro della scena per quattro anni consecutivi… Penso che potremmo conviverci, e che gli atleti potrebbero conviverci. Ma è ancora una questione da considerare”.

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Sembra comunque che si stia lavorando per garantire che l’Oregon sia in grado di ospitare i Campionati del Mondo di Atletica Leggera in date alternative. Qualora fosse necessario

Come ormai noto, il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe e il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach hanno deciso di rimandare i Giochi Olimpici estivi, con l’approvazione del Consiglio di Amministrazione del CIO per salvaguardare la salute e la sicurezza degli atleti.

Lo stesso Coe, presidente del Comitato Organizzatore Olimpico di Londra 2012, ha espresso il suo sostegno alla decisione di rimandare le Olimpiadi di Tokyo. Ha ricordato come non sia stata una decisione facile da prendere.

Da più parti si è avanzata l’ipotesi che i Giochi di Tokio possano essere programmati in primavera, lasciando libere le date estive per altre grandi manifestazioni ma rimane il dubbio che gli atleti possano ottenere buone performance in periodi che si discostano da quelli indicati dalle loro programmazioni pluriennali.

Coe, ha voluto comunque precisare che gli atleti che hanno già ottenuto la qualificazione per le Olimpiadi di Tokio, rimarranno qualificati. A prescindere dalla nuova data di svolgimento.

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