Ieri Tsitsipas ha dimostrato ancora la sua fragilità all’ATP 500 di Amburgo. È ovvio che ha fatto vedere anche cose buone, considerando l’avversario alla sua portata Lajovic.
ATP 500 di Amburgo grandi in ritardo di condizione
I top ten continuano ad avere quella condizione non ideale soprattutto sulla terra rossa. Continuo a pensare che il greco debba fare qualcosa per questo servizio che lo fa sempre cadere sul suo lato sinistro. Questa è una cosa che gli fa ritardare la presa di posizione. Continua a giocare due metri fuori dal campo e a trovarsi a dover recuperare sul tergicristallo a cui lo costringe Lajovic.
Un primo set troppo equilibrato
Entrambi tengono facilmente i loro turni di servizio, più per demerito dell’avversario aggiungerei. Negli ultimi tre games del set il greco ha giocato 5 rovesci ignobili. Si arriva al Tie break che tutto sommato è stato giocato con intelligenza da entrambi. Se lo aggiudica, dopo un grande equilibrio Tsitsipas giocando due punti straordinari.
Questo Tsitsipas non lo vedo ancora nei primi quattro al Roland Garros
Il greco non è in condizioni stellari, sia il dritto che il rovescio sono da registrare, per non parlare della condizione fisica. Lajovic numero 24 del mondo, non sarebbe dovuto essere un peso per il greco, ma invece si è dimostrato avversario ostico. Lajovic parte male nel secondo set perdendo il servizio di apertura, sbagliando una serie di dritti sventagliati giocati forzatamente. Lajovic pareggia il conto strappando il servizio al Greco, giocando una deliziosa palla corta e sfruttando gli errori non forzati di Tsitsipas. Un terzo game inguardabile fatto solo di errori banali, vinto dal greco soltanto perché gettato da Lajovic.
ATP 500 di Amburgo non proprio spettacolare
Tre orrori di Tsitsipas sul suo turno di battuta e un passante capolavoro di Lajovic tengono il game in bilico. Ma successivamente è il serbo a commettere errori senza senso e si va sul 3-1 per il greco. Come spesso accade nel tennis, dopo un primo set equilibratissimo, il secondo si frantuma in un non senso. Così si va al cambio campo sul 4-1 per il Greco. Tsitsipas riesce a salire di giri e fare meno errori, con un rovescio sicuramente più affidabile rispetto al primo set si aggiudica l’incontro. Senza minimamente brillare chiude 7-6 6-2. Continuo ad avere grossi dubbi sulla forma di Tsitsipas. Sinceramente al Roland Garros non lo vedo oltre i quarti di finale.