― Advertisement ―

spot_img

Zverev, decisione che farà discutere: 8 settimane di squalifica con pena sospesa dopo i fatti di Acapulco

8 settimane di squalifica e 25mila dollari di multa. Questa la decisione presa dall'ATP nei confronti del tennista tedesco Alexander 'Sascha' Zverev, reo di...
HomeTennisAustralian Open '21: non è ancora tempo per la NextGen, Djokovic vince...

Australian Open ’21: non è ancora tempo per la NextGen, Djokovic vince lo Slam n.18

Questi Australian Open ’21 dovevano rappresentare il cosiddetto passaggio del testimone tra la vecchia guardia e la tanto decantata Next Generation, ma si è trasformato nell’ennesimo squillo di tromba del padrone indiscusso sui campi di Melbourne Park. In una finale mai in discussione, Novak Djokovic annichilisce il malcapitato Daniil Medvedev e trionfa per la nona volta in carriera nella terra aussie (la terza consecutiva). Ora è a 18 nel computo degli Slam, a -2 dagli altri due grandi padroni di questo sport, quei Federer e Nadal fermi a quota 20. Con un serbo in forma smagliante, non è da escludere l’incredibile aggancio già durante quest’anno solare. “È stata una corsa altalenante ed avvincente come le montagne russe”, ha commentato il n.1 al mondo durante la premiazione. Un Nole che non smette mai di stupire.

Australian Open ’21: con questo successo Djokovic può toccare quota 20 già quest’anno?

Questa finale degli Australian Open ’21 ha solo confermato quello che ai più già era conosciuto: la Next Gen non è ancora all’altezza delle generazione dei più grandi. Se il miglior cavallo delle nuove leve, quel Medvedev che veniva da venti successi consecutivi, non riesce minimamente ad impensierire Djokovic, un pizzico di verità deve pur esserci. La sensazione è che la old guard ha un solo vero rivale, quel tempo che avanza inesorabile e prima o poi l’avrà vinta.

Quella andata di scena questa mattina è stata una finale alquanto brutta e priva di spunti interessanti, eccezion fatta per l’ennesimo successo di ‘The Joker’ nella Rod Laver Arena. Pare quasi un eufemismo, ma la prestazione del campione di Belgrado non è stata memorabile, con percentuali piuttosto basse al servizio e meno vincenti rispetto al suo avversario. Tuttavia il 7-5, 6-2, 6-2 finale mette a nudo una differenza di valori evidente, a cui ha contribuito in gran parte anche lo sconfitto Medvedev, mai entrato appieno nel film della partita. Tanti errori non forzati e una quasi nulla incisività sotto rete hanno contribuito alla vittoria del serbo. Se poi aggiungiamo che il miglior colpo del sovietico, ossia il servizio, non ha praticamente funzionato, il risultato è scontato e veritiero.

Le parole del vincitore durante la premiazione

Visibilmente emozionato Novak Djokovic durante la premiazione che l’ha incoronato re di Melbourne per la nona volta in carriera. Queste le sue parole:

“Ringrazio questo campo, la Rod Laver Arena, Melbourne ti voglio sempre più bene e continua a crescere questo rapporto d’amore per te. Ringrazio il mio fisioterapista che mi ha consentito di giocare fino a qui. È stato fatto un lavoro eccezionale, non era facile e dovrebbero essere tutti orgogliosi per quello che hanno messo insieme, consentendoci di giocare il torneo”. Parole di stima poi per Medvedev: “Hai classe e lo hai dimostrato ancora una volta. Sei uno dei giocatori più complicati da affrontare, è solo una questione di tempo, se non ti dispiace aspettare ancora qualche anno…”

Il tabellone finale degli Australian Open ’21


Leggi anche: Naomi Osaka, da stella a Melbourne ad icona planetaria