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Barella, con un gran bel tiro, regala la vittoria all’Inter

L’Inter strappa con i denti la vittoria al Verona (2-1). Questa per i nerazzurri, contro gli scaligeri, è stata una delle affermazioni più sofferte di tutta la stagione interista in corso. Andata in svantaggio con il rigore di Verre, la squadra di Conte ha poi cercato in ogni modo di fare suo il risultato. Il successo è arrivato solo a sette minuti dal novantesimo, ma la prova dei nerazzurri ha entusiasmato San Siro, per la tensione che ha procurato la gara.

San Siro trascina l’Inter alla vittoria

Dopo la sconfitta di Dortmund e l’ultimo pareggio poco convincente a San Siro contro il Parma (2-2), l’Inter di Conte ci teneva a fare bella figura di fronte al proprio pubblico. Il tecnico salentino spedisce in campo una delle solite formazioni, con Bastoni che prende il posto di Godin e Lazaro e Biraghi sugli esterni. Il resto sono le facce conosciute di Handanovic, Skriniar, De Vrij, Barella, Brozovic, Vecino, Lautaro e Lukaku. Juric, a sua volta, ripropone per la terza volta consecutiva, il giovane Salcedo al centro del suo attacco, schierando anche lui una difesa a tre, con Rahamani sul centro dx, Empereur perno centrale e Gunter sul centro sx. A centrocampo, il croato, schiera un’accozzaglia di uomini, dove al centro spiccano Pessina ed Amrabat, per dinamismo e tecnica.

La prima vera occasione della gara, capita sui piedi di Salcedo, che al 6′ calcia a rete, ma Handanovic è pronto a intervenire a terra sulla sua conclusione. Poco dopo, è ancora il pupillo di Juric ad affacciarsi alla porta dello sloveno (9′). Qualche istante più tardi, si vede finalmente l’Inter: Biraghi crossa per Lautaro, che manca di poco la battuta a rete. Il Verona non si spaventa affatto, anzi prende campo: Zaccagni si lancia in area e Handanovic lo atterra. Rigore. Verre lo trasforma (19′). A questo punto i nerazzurri prendono le redini del gioco. I giocatori di Conte tirano i fuori i cosiddetti attributi e il pubblico sembra gradire l’atteggiamento dei beniamini in campo e li incita. Gli uomini, con la casacca a strisce, non sono precisissimi nelle conclusioni, ma mostrano il vigore dei giorni migliori. A fine partita il computo dei tiri in porta sarà di 39 a 9 per l’Inter, di cui 11, finiti nello specchio della porta difesa da Silvestri.

L’Inter sciupa tanto ma alla fine coglie il gol del successo

Le conclusioni dell’Inter verso la porta di Silvestri sono davvero tante. Lukaku ne ha più di una, sia sui i piedi che sulla testa. La più clamorosa è quella che gli capita per il vantaggio, al 35′ della ripresa. Ambarat con un maldestro retro passaggio lo lancia a rete, ma lui, a tu per tu con il portiere del Verona, non ha la forza di incornare a rete. Il pareggio dell’Inter arriva al 20′ del s.t.: Bastoni gira verso Lazaro, l’ex Herta Berlino butta la palla in area e Vecino salta più alto di Gunter, facendo l’1-1.

Pareggio che non può bastare ai nerazzurri. Così, dopo svariate azioni, è a sette minuti dalla fine che Barella, con un destro a girare, trova l’eurogol che fa saltare in aria tutta San Siro. L’immagine finale dell’abbraccio tra Oriali e Conte, è il riassunto iconografico di tutta la gara. Mettendo così tanta passione, qualcosa di importante doveva arrivare. L’Inter, questa sera, torna in testa alla classifica, in attesa della Juventus, impegnata nel positicipo di domani sera contro il Milan. La classifica ora dice: Inter 31 punti, Juventus 29.

Il tabellino di Inter-Verona 2-1

Reti: 19′ Verre su rigore (V), 65′ Vecino (I), 83′ Barella (I).

INTER (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6, De Vrij 6, Bastoni 6.5; Lazaro 6.5 (85′ D’Ambrosio s.v.), Vecino 6.5, Brozovic 6, Barella 7.5, Biraghi 6 (64′ Candreva 6); Lukaku 5.5, Lautaro 6 (81′ Esposito s.v.). A disposizione: Padelli, Fonseca, Ranocchia, Godin, Vergani, Berni, Dimarco, Sensi, Borja Valero. Allenatore: Antonio Conte 7.

VERONA (3-4-2-1): Silvestri 7, Rrahmani 6.5, Empereur 6, Gunter 6; Faraoni 6, Amrabat 6, Pessina 6, Lazovic 6; Verre 6.5 (64′ Henderson 6), Zaccagni 6.5 (50′ Tutino 6); Salcedo 6.5 (84′ Stepinski s.v.). A disposizione: Wesley, Dawidowicz, Lucas, Pazzini, Radunovic, Adjapong, Berardi, Bocchetti, Danzi. Allenatore: Ivan Juric 6.5.

Arbitro: Valeri di Roma 6.

Note: ammoniti: Brozovic (I), Zaccagni (V), Lautaro Martinez (I), Barella (I).