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Benevento: festeggia la Promozione in Serie A con 7 giornate di anticipo

Il Benevento è riuscito in un impresa leggendaria, con sette giornate d’anticipo è già stata promossa in Serie A.

Una vera favola moderna, che ha richiesto sforzi e grande determinazione per raggiungere l’obiettivo sperato.

Una cavalcata epica, una bellissima pagina di storia scritta a suon di record: il Benevento è promosso in Serie A, conquista il primo posto finale e torna nella massima serie appena due anni dopo la sua prima apparizione. 

Il Condottiero è stato Pippo Inzaghi, che ha saputo tirare fuori il meglio da ciascuno dei suoi ragazzi.

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Benevento: Promossa in Serie A

Grazie alla vittoria 1-0 contro la Juve Stabia firmata da Sau, la squadra di Pippo Inzaghi stabilisce un altro primato, eguagliando l’Ascoli 1977-78, promosso alla 31 nell’era dei due punti a vittoria.

Si chiude così una stagione perfetta, che la squadra giallorossa ha dominato giocando un calcio bello, efficace e solido.

Che ha coniugato la straordinaria solidità difensiva alla capacità di mettere in campo, tutti insieme, i giocatori dalla maggiore propensione offensiva di una rosa incredibilmente ricca di talento e personalità.

La promessa di Vigorito

«Alla prima partita in casa tutti entreranno gratis», ha promesso ieri il presidente Oreste Vigorito a poche ore dal match decisivo.

Invitando i tifosi a non creare assembramenti all’esterno dello stadio e dando appuntamento alla prima gara di Serie A che il Benevento potrà finalmente giocare a porte aperte.

Ma il numero uno giallorosso ha mantenuto un’altra promessa, quella più importante.

Due anni fa aveva rilanciato un piano triennale per tornare subito nella massima serie appena assaporata, c’è riuscito bruciando le tappe.

Ha scelto il comandante giusto, Pippo Inzaghi, al quale il diesse Foggia ha consegnato una squadra costruita sulla base di quella che con Bucchi, un anno fa, aveva perso in semifinale playoff.

Tagliando i giocatori non più funzionali al progetto e arricchendola con innesti di spessore assoluto: da Hetemaj a Schiattarella, da Kragl a Sau.

Benevento: numeri da record

Dalla decima giornata in poi, dopo il 2-0 rifilato alla Cremonese, la Strega è rimasta sempre saldamente in testa alla classifica.

Facendo il vuoto e liquidando con parziali anche rotondi le inseguitrici che di volta in volta si erano candidate a fermare la corsa della capolista, capace di superare i 20 punti di vantaggio sulla seconda in classifica.

Di fatto la squadra di Inzaghi ha giocato un campionato a parte e si è messa in tasca la promozione già al termine del girone d’andata.

Un’evidente superiorità tecnica e tattica, una fame di vittorie continuamente alimentata da nuovi successi e record (come quello del numero di vittorie fuori casa, assolute e consecutive).

Benevento: nella notte i festeggiamenti

Con il “Ciro Vigorito” deserto, e il derby promozione diventato un match per pochi intimi, la città s’è trasformata in uno stadio virtuale, quartiere per quartiere.

Tutti pronti ad affacciarsi sui balconi per assistere alla sfilata celebrativa della squadra che, a bordo di pullman scoperti, è partita dallo stadio.

Poi ha attraversato le principali vie del Rione Libertà.

E infine ha raggiunto tutti gli altri quartieri, dalla Ferrovia al Centro Storico, dal Triggio alla Pacevecchia.

La Strega è tornata, la lunga notte di festa è appena iniziata, con il pensiero già rivolto alla Serie A, che dalla prossima stagione potranno vivere da protagonisti e non da spettatori.