E’ arrivata la seconda vittoria consecutiva al torneo WTA di Miami per Ashleigh Barty. La ventiquattrenne australiana ha conseguito la vittoria in seguito al ritiro dell’avversaria, Bianca Andreescu, a causa di un problema alla caviglia, quando il punteggio era sul 6-3/4-0. Si tratta del decimo titolo in carriera per la Barty.
Un torneo giocato ad alto livello che mette il sigillo ad un lavoro di preparazione che la Barty ha più volte sottolineato. Anche in questa occasione, secondo le testate specializzate, avrebbe infatti dichiarato: “Credo che la fiducia nasca dall’allenamento e dalla pratica, dalla consapevolezza di aver lavorato duro con il mio team per rifinire il mio tennis“
Il cammino di Ashleigh Barty al Miami Open
La Barty gioca il suo primo incontro ai sessantaquattresimi di finale contro la Kucova. L’incontro termina la terzo set con il punteggio di 6-3/4-6/7-5. Ai trentaduesimi l’avversaria è la Ostapenko. Un passaggio semplice che si chiude con un netto 6-3/6-2. Sono serviti nuovamente i tre set ai sedicesimi di finale quando il match è contro la Azarenka. Primo set vinto 6-1, secondo perso con lo stesso risultato ed infine 6-2.
Fatica un po’ di più nell’incontro che la vede opposta alla Sabalenka. Vince il primo set 6-4 ma perde il secondo al tie break. riprende tutta la sua concentrazione nell’ultimo set che vince 6-3. A questo punto del torneo il suo primato nel ranking mondiale WTA è salvo perchè Naomi Osaka viene sconfitta da Maria Sakkari.
Forte di questa sua nuova certezza la Barty procede spedita verso la finale. Una semifinale vinta a mani basse contro la Svitolina 6-3/6-3. Non ce n’è più per nessuno ed anche in finale Bianca Andreescu non può opporsi al gioco dell’australiana che, probabilmente, avrebbe stracciato l’avversaria anche senza il ritiro.
Barty-Andreescu la finale del Wta Miami Open