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BMW Italia super a Monza, ma non basta

L’Autodromo Nazionale di Monza ospita il round finale del Campionato Italiano GT Endurance, e BMW Italia parte con un solo obiettivo: vincere il campionato. Ma il rush finale sulla leggendaria pista brianzola ha un copione diverso. Nonostante un equipaggio di altissimo livello, con il finlandese Jesse Krohn a dare man forte ai titolari Stefano Comandini e Marius Zug, la M6 GT3 della ROAL Motorsport perde la chance iridata, causa un contatto che la costringe al ritiro.

BMW Italia è anche in contesa nella classe GT4 Pro-Am. la M4 GT4 gestita dal Ceccato Motors Racing Team conclude il weekend lombardo con il secondo posto di classe, grazie alle ottime prestazioni dei suoi piloti. Francesco Guerra e Nicola Neri concludono la gara con la piazza d’onore, al termine di una corsa regolare e senza sbavature.

Com’è andata la gara di Monza per la BMW Italia?

Le vetture dell’elica mostrano un gran passo fin dalle qualifiche. In GT3, la prima sessione di prove ufficiali vede Comandini segnare il miglior tempo assoluto. Nella seconda, Zug chiude la classifica con il secondo crono, stesso risultato per Krohn in Q3. La somma dei tre tempi nella classifica combinata consegna alla M6 GT3 la partenza al palo.

Nella GT4 Pro Am Neri e Guerra portano la loro M4 in prima fila, con il secondo tempo combinato.

Al via della gara, Comandini difende la posizione dagli attacchi degli avversari. Poi cede la prima posizione prima di avviarsi in corsia box per il primo pit stop, in cui cede il volante a Zug. Il 17enne tedesco conduce la vettura in maniera magistrale, prima di scambiare il sedile con Krohn.

Il finlandese, ufficiale BMW per la quale compete regolarmente nella serie americana IMSA, difende la seconda piazza dagli attacchi dell’Audi R8 LMS dell’Audi Sport Italia di Mattia Drudi. Questi, in coppia con Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli, urta il retrotreno della M6, che finisce nella ghiaia all’uscita della Parabolica. Jesse è bravo ad evitare l’impatto con le barriere, ma la vettura è troppo danneggiata. Segue, sfortunatamente, il ritiro. Drudi, nel frattempo, deve scontare 5 secondi di penalità per contatto evitabile.

La vittoria finale, di gara e campionato, va alla Ferrari 488 GT3 dell’AF Corse. La scuderia di Amato Ferrari festeggia il titolo tricolore con Giorgio Roda, Alessio Rovera e l’ex pilota di Formula 2 Antonio Fuoco.

Nella GT4 Pro-Am, Neri e Guerra partono secondi e finiscono nella stessa posizione. Il 22enne conduce la M4 nel primo e nel terzo stint, con Neri che compie il suo dovere nel secondo. Nonostante una prova regolare e senza errori, il duo del Ceccato Motors Racing Team non può far nulla contro la Porsche Cayman GT4 della Ebimotors, al loro quarto trionfo stagionale.

Con questo ennesimo successo, Paolo Gnemmi, Sabino de Castro e Riccardo Pera conquistano lo scudetto di classe senza troppi patemi. Per Pera in particolare è la ciliegina sulla torta di un 2020 da incorniciare, culminato con il podio alla 24 ore di Le Mans, nella classe GTE-Am.

Le dichiarazioni post gara

Ecco le dichiarazioni di Roberto Ravaglia, team manager di BMW Team Italia: “Siamo chiaramente amareggiati. Abbiamo disputato un campionato stupendo con la BMW M6 GT3, Stefano, Marius e Jesse sono stati impeccabili in pista oggi, hanno reagito ad ogni situazione con grande determinazione e fino a mezz’ora dalla fine”.

La sfida è stata appassionante e sportiva. Le nostre chances si sono interrotte per contatto nel terzo stint che è stato decisivo nel far perdere il controllo della BMW a Jesse, e solo la sua prontezza ha evitato l’incidente contro le barriere a oltre 180 chilometri orari. Abbiamo provato a proseguire, ma i danni subiti dalla vettura sono stati eccessivi e non abbiamo potuto fare altro che ritirarci”.

Un plauso all’equipaggio della BMW M4 GT4, Francesco e Nicola hanno disputato una gara concreta ed hanno centrato un altro risultato a podio oltre al secondo posto in campionato GT4 Pro-Am“.